Non ci coglie di sorpresa la notizia che a livello nazionale è stato deciso che in Campania il Partito
Democratico riproporrà le larghe intese, che dovevano secondo le parole di Renzi essere un fatto
eccezionale.
PD, NCD e CDU si accorderanno su un nome che verrà poi ratificato, forse, da primarie di facciata.
Noi di SEL, e con noi il mondo della sinistra, ci chiediamo: “Ma il PD non era un partito di centro sinistra?
I suoi rappresentanti parlamentari non sono stati eletti per essere alternativi alle destre e a Berlusconi?”
Di sinistra, purtroppo, alla luce dei fatti e di queste ultime decisioni, è rimasto ben poco.
A livello nazionale, loro con Marchionne, le imprese e il padronato, noi con i lavoratori in difesa dei loro
diritti e dei loro posti di lavoro.
A livello locale, nella vertenza Sarni-lavoratori dell’area di servizio Teano Ovest, noi in strada a fianco dei
lavoratori assieme all’onorevole Scotto, loro chiusi nelle stanze assieme ai loro onorevoli a tributare
applausi di solidarietà ai lavoratori, ma senza battere le mani troppo forte, non sia mai che qualcuno possa
irritarsi.
Ma l’anima di sinistra del PD esiste ancora?
Gli ex DS sono ormai confinati in una riserva indiana, senza alcun rilievo istituzionale e partitico, afoni e a
malapena sopportati e tollerati.
I bersaniani, i cuperliani, i civatiani, non avvertono nessun disagio?
I bersaniani, i cuperliani, i civatiani teanesi davvero sposano supinamente questa linea?
Se così non fosse sappiano che a Teano la sinistra è presente ed è rappresentata da S.E.L.
Sinistra Ecologia e Libertà
Circolo territoriale W. Johannowsky