“Premesso che – tra i servizi erogati dal Comune vi è quello igiene urbana che è un servizio pubblico locale a rete di rilevanza economica … Il servizio di igiene urbana rientra fra i servizi pubblici essenziali… nonostante le numerose richieste sia informali, che formali (vedi Prot. n. 11198 del 6/4/2023 e Prot. n. 13899 del 10/05/2023) inviate dal Sindaco, nonché dalla Giunta Comunale (vedi Deliberazione di Giunta n. 71 del 08/08/2023, notificata anche al Responsabile del Servizio) e finalizzate all’espletamento delle procedure di gara per il Servizio di raccolta rifiuti e Servizi accessori, il Responsabile del Servizio di Igiene Urbana e Ambientale non provvedeva alla predisposizione delle stesse nei tempi utili ad un nuovo affidamento in appalto, prima della scadenza del contratto in essere con la società Ecologia e Servizi Italia S.r.l. …il (S)indaco vista l’emergenza, “Ordina, In via temporanea ed urgente, al fine di evitare un grave ed irreparabile pregiudizio e danno alla pubblica salute…. al Responsabile del servizio di igiene Urbana del Comune di Teano, Ing. Fulvio Russo, di procedere, ad horas e senza indugio, anche al fine di comprimere il più possibile la durata del presente provvedimento emergenziale, alla gestione, per quanto di propria competenza, della procedura di gara…..”. Tanto si leggeva nell’Ordinanza n. 12 del 12.04.2024 inerente la Gestione dei Rifiuti e di cui al ns del 20.04.2024. Quindi siamo al 12.04.2024. Senonché il giorno 18.04.2024 con Decreto Sindacale n. 2, ovvero a soli 8 giorni dall’Ordinanza n. 12, “Richiamato l’art. 9 del vigente Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi, che dispone la possibilità per il Sindaco di nominare, come sostituto del Responsabile di Area individuato, in caso di sua assenza o impedimento, il dipendente Responsabile di altra Area…..decreta di individuare, con decorrenza immediata, l’attuale Responsabile dell’Area Territorio, Edilizia ed Urbanistica, Geometra Tullio Izzo, quale sostituto del dipendente Russo Fulvio, Responsabile dell’Area Infrastrutture, per i procedimenti relativi all’Area di competenza dello stesso, nei casi di assenza, impedimento o conflitto di interessi”. Tutto ciò perché “il Responsabile dell’Area Infrastrutture dell’ente, Ing. Fulvio Russo, veniva collocato in ferie d’ufficio a far data dal 16 aprile 2024”. E il motivo per cui Russo viene collocato in “ferie d’ufficio”? Lo troviamo nel Decreto Sindacale n .3 del 19.04.2024, che segue di soli 9 giorni l’Ordinanza n. 12 e di solo 1 giorno Decreto Sindacale n. 2 che, a sua volta dichiara che Russo “è stato collocato in ferie di ufficio fino alla data del suo pensionamento”; “revocare la precedente nomina quale Datore di Lavoro per la sicurezza dell’Ing. Fulvio Russo, disposta con Decreto Sindacale protocollo n. 6871 del 27/06/2022, attribuendo (anche questo) incarico al Geometra Tullio Izzo”. Fin qui tutto chiaro (?). Ma si sa che noi “millantatori di professione” se non ci mettiamo qualche nostra contorsione mentale in ogni cosa prodotta dall’(A)mministrazione Comunale di Teano, non ci sentiamo appagati. Andiamo per gradi. Con Ordinanza n. 12 del 12.04.2024, il (S)indaco, denuncia, perché di denuncia si tratta, l’Ing. Russo reo di “omissioni di atti di ufficio” con gravi danni anche di ordine erariale per il Comune e di disservizi per la Cittadinanza, senza, però, trasmettere tale “denuncia” agli Organi Competenti e/o Commissione di Disciplina e, contestualmente, però, intima inoltre (sempre all’Ing. Russo) “di procedere, ad horas e senza indugio, anche al fine di comprimere il più possibile la durata del presente provvedimento emergenziale, alla gestione, per quanto di propria competenza, della procedura di gara…..”. Salvo, poi, quasi contemporaneamente, esautorarlo da ogni incarico (giustificando le motivazioni con l’imminente pensionamento). Facendo venire meno, così, quella diffida a “procedere, ad horas e senza indugio”. Tutto ciò a soli 8 giorni dai precedenti “cazziatoni” (Treccani)!!! Ma, di grazia, non si poteva evitare tutta questa patetica sceneggiata visto che già il 12 Aprile si era a conoscenza dell’imminente pensionamento di Russo? E, qualora, si fosse voluto insistere nella sceneggiata, perché non si è stati conseguenziali ai “cazziatoni” “denunciando formalmente agli Organi Competenti e/o Commissione di Disciplina l’indisciplinato Russo? E qui, ritornano in campo i “millantatori di professione”, i quali, in questa sceneggiata altro non intravedono il tentativo di ricerca di una pur giustificazione individuando un “capro espiatorio” (Russo) rispetto ad una vicenda, quella dell’affidamento della Raccolta dei Rifiuti, che proprio perché tale, alla luce degli eventi, “puzza” non poco. Inoltre, se Russo è stato “omissivo” rispetto alle responsabilità del suo incarico, “qualcuno” che ne ha solennemente evidenziato il mancato rispetto del mandato in qualità di Responsabile di Procedimento, non è forse “reo di omissione” di comunicazione rispetto a “Il diritto/dovere del dipendente pubblico di segnalare comportamenti illeciti non può essere ascritto nella semplice violazione dell’obbligo di fedeltà ai sensi dell’art. 2105 c.c. Esso, rientra, piuttosto, entro i limiti del legittimo “diritto di critica” o, meglio del “diritto di denuncia” più esteso rispetto al diritto di critica, purché risponda ai criteri di verità oggettiva dei fatti e di continenza sostanziale e formale…..la rilevanza e i limiti che tale comportamento può assumere quale violazione dell’obbligo di fedeltà, ai sensi degli artt. 2104 e 2105 c.c.”. Vi sono o non vi sono delle “contraddizioni in termini” in tali provvedimenti? E come si giustificano? Un qualche sospetto pur lo producono. Perché non si è coerentemente conseguenziali con la normativa tanto richiamata? Cosa si deve coprire, o cosa si deve temere con tali atteggiamenti di tutela? Oppure dobbiamo cantare “chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammec o passat”. O no?
Pasquale Di Benedetto