Era convocato per ieri, giovedì 25 marzo, il Consiglio Comunale per discutere una modifica al Regolamento Comunale in materia di commissioni comunali. La discussione era stata richiesta dalla minoranza consiliare ma la data era stata fissata dal sempre dimissionario Carlo Giorgio, attuale Presidente del Consiglio Comunale.
I consiglieri della minoranza, si sono presentati all’appuntamento, convinti che questa fosse una occasione sufficientemente forte per giustificare una temporanea e breve interruzione della campagna elettorale, almeno per i candidati o i facenti pressione. Ed invece così non è stato. Tutta la maggioranza ha disertato il Consiglio. Ai consiglieri di minoranza non è rimasto altro da fare che richiedere al Segretario Comunale la verbalizzazione dei presenti e così il consigliere anziano Carmine Corbisiero ha assunto la presidenza del Consiglio ed è stato chiamato l’appello cui hanno risposto presenti solo cinque consiglieri di minoranza con la sola eccezione di Conca e De Fusco.
I consiglieri della maggioranza hanno disertato l’aula e con loro anche il Presidente del Consiglio che, se sono vere le sue dimissioni con effetto ritardato a dopo le elezioni, questo doveva essere il suo ultimo consiglio comunale da Presidente. Da una persona come Giorgio forse ci si doveva attendere qualcosa in più perché simili comportamenti offendono l’immagine istituzionale che riveste, ma intacca anche un po’ quella personale ma, ci auguriamo di ricevere quanto prima qualche sua precisazione a giustificazione della immotivata e grave assenza. Assente anche il Sindaco Picierno, altra figura istituzionale impegnato nella campagna elettorale per le provinciali e poi ancora il vice sindaco che è anche capo gruppo della maggioranza.
Brutto episodio e non è la prima volta. Sembra una coincidenza fortuita ma non lo è, certo che ogni volta che la minoranza chiede la convocazione di un Consiglio Comunale, come è nel suo diritto dovere, la maggioranza decide di non parteciparvi. Così si fa quando si vuole affermare la propria forza nel rispetto della democrazia, altro che!
Brutto episodio che capita alla vigilia di difficili elezioni in cui appare sempre più evidente lo scollamento tra l’opinione pubblica ed i rappresentanti politici i quali poi scrivono sui muri che vogliono cambiare il mondo insieme a noi. Ci spieghino dove, come e quando!
Figueras