In questi ultimi anni, non c’è stato anniversario dello Storico Incontro che non abbia lasciato dietro di sé uno strascico di polemiche e di conseguenza, smarrito il senso storico dell’evento. Spentosi lo scontro dialettico tra Sabaudi e Borboni, si passano al setaccio i provvedimenti amministrativi che hanno prodotto l’evento.
Questa volta è toccato alla silenziosa truppa Valeriana (da non fraintendersi con la famosa tisana ) ed a quella capeggiata dal giovane Giovanni Scoglio, proporre ed anche in modo clamoroso, addirittura le dimissioni dell’assessore comunale al Turismo professoressa Gemma Tizzano, rea di aver partecipato attivamente alla delibera di Giunta in cui si individuavano le Associazioni cui affidare l’organizzazione di alcune fasi delle manifestazioni e la conseguente assegnazione di fondi.
Con una nota che presumiamo consegnata nelle mani del presidente del Consiglio comunale, i gruppi di minoranza stigmatizzano il comportamento dell’assessore Tizzano al quale si contestano in pratica alcuni comportamenti, censurabili, a loro avviso, sia nel merito che nel metodo. Cosa contiene esattamente il documento protocollato in questi ultimi giorni?
I promotori contestano intanto che la Giunta, su input della Tizzano, abbia assunto le deliberazioni n. 210 e 211 del 2013 con le quali venivano individuate le associazioni cui assegnare contributi diretti/indiretti per l’organizzazione di alcune fasi degli eventi, scelta ritenuta assolutamente discrezionale della Giunta comunale, a norma del regolamento per i contributi; contestano inoltre che la Tizzano, sempre per lo stesso provvedimento, avrebbe dovuto astenersi dal partecipare alla discussione ed all’approvazione in quanto, secondo i ricorrenti, un figlio dell’assessore è risultato iscritto ad una delle associazioni cui è stato assegnato il contributo (mancato rispetto dell’obbligo di astensione, così come previsto dall’art.78 comma 2 del d.lgs 267/2000).
Il documento, scottante e per alcuni versi imprevedibile, si conclude con una perentoria:
“Ritenuta, pertanto, l’illegittimità delle delibere di Giunta Comunale n.210 e 211 del 2013, e con esse tutti gli atti consequenziali che ne sono derivati, per essersi formate proprio su proposta di un Assessore per il quale ricorreva l’obbligo di astensione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 78 comma 2 del D.Lgs. 267 del 2000,
CHIEDONO
di invitare la giunta comunale all’ immediata revoca delle deliberazioni di Giunta Comunale n 210 e 211 del 2013 e di tutti gli atti amministrativi che ne sono derivati;
di invitare il consigliere Tizzano Gemma a rassegnare le dimissioni dalla carica di assessore per mancato rispetto dell’obbligo di astensione, così come previsto dall’art.78 comma 2 del d.lgs 267/2000”
L’argomento sarà presumibilmente trattato nel prossimo consiglio comunale, in quella sede si ascolteranno le argomentazioni delle minoranze che probabilmente vorranno approfittarne per allargare il discorso al metodo di confronto che al momento, non sembra vivere una fase positiva.
Rosa Chirico