Caro Paolo,
il tuo intervento ha creato in me un piacere immenso, perché è bastata una mia nuova sconfitta elettorale, alle quali sono peraltro fortemente abituato, a far sì che prendesse voce, e la esprimesse, anche chi, come te, pur generando splendidi pensieri, mai ha avuto il coraggio, sì, scusami, proprio il coraggio, di esporli in pubblico.
Oggi lo fai. E te ne sono grato perché vuol dire che la mia partita, giocata, come dici tu, da coach in panchina, è oggi almeno servita a questo: a far parlare chiaro e tondo chi ha sempre ritenuto più vantaggioso tacere. Anche se ergersi a difensore del vincitore è forse la cosa più facile del mondo. Ma il coraggio, fa dire Manzoni a Don Abbondio, : “se uno non ce l’ha, mica se lo può dare”!
E allora comprenderai che la mia continua attività sociale e politica è volta soprattutto a questo: che la gente comprenda e, soprattutto, si esprima e partecipi, come faccio io, a torto o ragione che sia.Caro Paolo,
E quando pago in prima persona perché una rivoluzione, alla quale non ho partecipato, non ha dato i suoi risultati, e perché si sono voluti punire due o tre candidati, anziché premiarne altri dal limpido candore, vuol forse dire che non si è ragionato molto sulle scelte; quantomeno si è fatta un po’ di confusione.
Ma tant’è.
Il mio disappunto sull’inno di Mameli rientra proprio appieno in quanto mi consigli di fare: non mancare di far notare al guidatore eventuali accelerate o frenate sbagliate. E quella dell’inno era proprio una accelerata a vuoto.
Spero vivamente che il guidatore sia un novello Fangio, capace di guidare con un impegno di sole due ore a settimana; vero è che al suo posto potrà farlo anche il secondo autista, ma questa è una vera e propria truffa perpetrata ai danni dell’elettorato che ha scelto Fangio (modestamente!).
Sicuramente avrai altre cose da dirmi. Ma ti prego di farlo, per il futuro, chiamandomi per nome e cognome.
Che Dio voglia comunque premiare le scelte elettorali tue e dei nostri illuminati concittadini.
Credimi con stima
Claudio Gliottone