Una cosa è certa, quello che ci ha sempre animato e continua ad animarci è il profondo amore ed il viscerale sentimento di appartenenza ad una Città irripetibile per le Sue qualità storico, culturali, geografiche ed ambientali. Irripetibile! E solo ed unicamente per questo che, oggi, non ci soffermiamo su concorso pubblici che puzzano di lesa eticità o (in)opportunità che dir si voglia relativamente alla partecipazione di alcuni concorrenti (parenti di (A)ssessori). D’altronde l’avevamo lungamente denunciato nei nostri articoli dove descrivevamo i nostri “strusci” alla vigilia delle elezioni amministrative. Dove denunciavamo i potenziali conflitti di interesse di candidati Dipendenti di Aziende private che operavano ed operano (guarda caso nelle manutenzione dei depuratori degli enti pubblici…sempre di “monnezza” si tratta…), o di candidati ingegneri con parenti anch’essi del ramo impegnati nel mondo dell’ediliza locale, etc. etc.. (PUC?). Etica? Opportunità? Conflitti di interesse? Incompatibilità? Integrità? Trasparenza? Povero Popolo beone. Perciò, stendiamo un velo pietoso e torniamo alla difesa, alla salvaguardia, alla tutela di quelle qualità storico, culturali, geografiche ed ambientali. Vi ricordate (ns. del 09.04.2024) il riepilogo delle mostruosità cantierate sul territorio di Teano? Impianto Trattamento Rifiuti della Ge.Si.A. S.p.A. in località ex Isolmer; Impianto di rifiuti non pericolosi ai sensi dell’art. 208 D.lgs. 152/06, da ubicare nel Comune di Teano (CE) lungo la statale Casilina, Km 177,700, esattamente in località Palmieri, a cura di Campania Energia S.r.L.; Impianto fotovoltaico con la società Trend Energetico S.r.l., nella zona agricola compresa fra i comuni di Riardo, Pietramelara e Teano. Ricordate? Ricordate come in tutti questi casi, ogni procedimento è stato caratterizzato da comportamento delle tre scimmiette (non vedo, non sento, non parlo)? Ultimo in ordine di tempo: capitozzatura delle magnolie. Il (S)indaco “mi informerò presso gli uffici competenti” (io non c’ero, e se c’ero non ho visto…). Ed anche qui nessuna risposta. La cosa diventa ancora più grottesca e kafkiana, quando andiamo a leggere punto per punto quanto contenuto nella Ordinanza n. 12 del 12.04.2024 inerente la Gestione dei Rifiuti. Insomma, sempre di monnezza parliamo. Questa volta prodotta dai Cittadini. Ebbene quella Determina contiene affermazioni che hanno del mostruoso! Cosa da Commissione di Accesso (vedi Calvi Risorta)! “Premesso che – tra i servizi erogati dal Comune vi è quello igiene urbana che è un servizio pubblico locale a rete di rilevanza economica (esordisce la determinazione) …Il servizio di igiene urbana rientra fra i servizi pubblici essenziali…l’Amministrazione Comunale, non disponendo delle necessarie risorse umane e strumentali, deve individuare la forma di gestione più idonea per la gestione del servizio, mantenendo in amministrazione diretta le attività di controllo e verifica delle operazioni affidate…nonostante le numerose richieste sia informali, che formali (vedi Prot. n. 11198 del 6/4/2023 e Prot. n. 13899 del 10/05/2023) inviate dal Sindaco, nonché dalla Giunta Comunale (vedi Deliberazione di Giunta n. 71 del 08/08/2023, notificata anche al Responsabile del Servizio) e finalizzate all’espletamento delle procedure di gara per il Servizio di raccolta rifiuti e Servizi accessori, il Responsabile del Servizio di Igiene Urbana e Ambientale non provvedeva alla predisposizione delle stesse nei tempi utili ad un nuovo affidamento in appalto, prima della scadenza del contratto in essere con la società Ecologia e Servizi Italia S.r.l. … il Sindaco, a riscontro delle note su indicate, comunicava, tra l’altro, al Responsabile del Servizio di Igiene Urbana e Ambientale di aver attivato le procedure per la convocazione straordinaria ed urgente del Consiglio Comunale per l’approvazione della proposta di Consiglio comunale n. 56 del 09/10/2023 con la quale il suddetto Responsabile aveva certificato la “situazione di crisi nella gestione del servizio….”. Ed eccoti la “situazione Kafkiana, il cui equivalente potrebbe essere “perturbante” nell’accezione freudiana: qualcosa che è estraneo e familiare ad un tempo, e risuona inquietante proprio per questa sua ineliminabile e spiazzante ambiguità. Infatti il (S)indaco vista l’emergenza, “Ordina, In via temporanea ed urgente, al fine di evitare un grave ed irreparabile pregiudizio e danno alla pubblica salute, nonché l’insorgere di inevitabili inconvenienti di natura ambientale ed igienico-sanitaria, alla società ISOLA VERDE S.r.l., nella persona del Legale Rappresentante, di proseguire nella gestione dei servizi di igiene ambientale per altri giorni 60 (sessanta) a partire dalla data del 14/04/2024, ovvero per il minor tempo strettamente necessario al perfezionamento della procedura…. E al Responsabile del servizio di igiene Urbana del Comune di Teano, Ing. Fulvio Russo, di procedere, ad horas e senza indugio, anche al fine di comprimere il più possibile la durata del presente provvedimento emergenziale, alla gestione, per quanto di propria competenza, della procedura di gara…..”. Cose da pazzi o cose da “puzza”? Un Dirigente di un Ente Pubblico che non provvede (nonostante solleciti) alla predisposizione di procedure di gara e, contestualmente, certifica (lo stesso Dirigente) che esiste una “situazione di crisi nella gestione del servizio….”, per la qual cosa il (S)indaco è costretto ad ordinare “…alla società ISOLA VERDE S.r.l., nella persona del Legale Rappresentante, di proseguire nella gestione dei servizi di igiene ambientale per altri giorni 60 (sessanta) a partire dalla data del 14/04/2024….”!!! Ma sbagliamo quando nell’Amministrazione Pubblica il Responsabile del Procedimento risponde in prima persona dei danni erariali prodotti e/o di immagine all’Ente stesso? E, nel caso specifico, che provvedimento di tale natura sono stati presi nei confronti di tale Dirigente? “Nenti sacciu, nenti vitti e nenti vogghiu sapiri”. E, pensare che per argomenti del genere, in Comuni limitrofi, è stata attivata la Commissione di Accesso per tre mesi e prorogata di altri tre mesi!!! Cose da pazzi o cose da “puzza”? Staremo a vedere.
Pasquale Di Benedetto