Un giorno, un caro amico, ci faceva notare: “come mai, sul vostro giornale non si parla mai o quasi mai delle frazioni?Perché ci avete abbandonato anche voi ?”.Dopo un attimo di comprensibile stupore, gli facemmo notare che il giornale è aperto a tutti: chiunque può inviare alla redazione un suo scritto, purchè non offenda nessuno e sia di interesse pubblico. Colti nell’orgoglio e presi da un senso di curiosità chiedemmo: “e quale sarebbe la frazione”?I suoi occhi s’illuminarono d’immenso e, tutto d’un fiato pronunciò fiero: “Carbonara”!La proposta fu: “veniteci a trovare, e davanti ad unatazza di caffè, vi racconteremo la nostra storia, il nostro territorio. I nostri disagi. Bene, il primo week-end di Maggio, siamo andati a trovarli, ed abbiamo incontrato Domenico Laurenza, Manuela Piccirillo, Palma Masiello, Gennaro Piscitelli, Alessandro Zanni, Giovanni Di Nardo, Angelo Picozzi. |
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Carbonara è una ridente frazione, immersa nel verde, del comune di Teano, da cui dista meno di 10 Km. Sorge a 262 m s.l.m. e la sua popolazione supera di poco i 300 abitanti. Il nome lo si deve sicuramente all’antico mestiere del carbonaio, diffusissimo un tempo, unitamente a quello del boscaiolo. Ciò in seguito alla presenza di un bosco di oltre 120 are, detto Bosco Paradiso, oggi castagneto. Simbolo di detto bosco è la grande quercia, un ibrido tra cerro e quercia da sughero, la cui circonferenza supera i 5m – per un diametro di 1.6m –e, secondo la tradizione, avrebbe più di 400 anni. I craunaresisono molto legati a questo bosco, dal quale un tempo ricavavano grandi quantità di legna e carbone. |
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La piccola frazione è raggiungibile percorrendo prima la strada provinciale Teano-Roccamonfina, quindi la Furnolo–Casale, o in alternativa dalla SS608 svoltando al bivio di Borgonuovo per continuarein direzione Versano–Casale. In ogni caso, l’accesso alla borgata è da via Fontana Murata. Da qui salendo si raggiunge nella parte alta, il luogo di Susi. La leggenda narra che nel passato una bambina di nome appunto Susi, giocando in quei posti non si accorse della presenza di un pozzo aperto, ed ivi cadendo perse la vita. Scendendo lungo via Chiesa, si giunge a via Pozzo Vecchio, dove termina il paese. Sempre da via Chiesa, in breve, si raggiunge la caratteristica piazzetta, punto d’incontro di grandi e piccini. La piazza è protetta da una piccola statua di Padre Pio, simbolo della devozione al Santo di Pietrelcina. |
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Ci segnalano che le strade sono dissestate. Oggi, le stesse, ci risulta siano state asfaltate dopo il nostro incontro. Pura coincidenza. Dicono di sentirsi “abbandonati” da questa amministrazione. Qualcuno addirittura paventa l’idea di chiedere l’annessione a qualche altro comune limitrofo. Ci confidano che non comprendono come mai, pur pagando regolarmente le tasse del comune di Teano, ricevano pochi servizi. Spesso dai rubinetti l’acqua non esce, e tale disagio non è sempre debitamente segnalato. I collegamenti con gli altri comuni, dovrebbero essere assicurati da corse di pullman che, non rispettano doverosamente orari e tratte. Ci fanno notare che la fermata del pullman viene ripulita dai rovi e dalle spine dalle persone del posto. Ma loro non amano tirarsi indietro. Nel passato (Maggio 2011) hanno organizzato delle giornate ecologiche, durante le quali hanno letteralmente ripulito l’intero paese dai rifiuti ingombranti e non, portandoli direttamente in discarica. |
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