Durante il Consiglio vengono rese dichiarazioni dagli stessi attori: il Consigliere Di Benedetto contesta la regolarità del consiglio comunale in quanto si sarebbe dovuto dar luogo alla votazione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale prima di ogni altro punto all’ordine del giorno; il Consigliere Magellano chiede di ritirare le proposte presentate dal suo stesso gruppo, dove invece Pinelli, capogruppo dello stesso, chiedeva invece di discuterle, ma il Magellano, incurante, pone ai voti la proposta di ritiro. Il Consigliere Pinelli si riserva di ripresentare le le proposte. Votazioni diverse per quasi tutti i punti tra Magellano, Compagnone e Pinelli anche se facenti parte dello stesso gruppo, per il quale Magellano e Compagnone hanno votato a favore della maggioranza, approvando così tutti i punti all’ordine del giorno, tranne uno che è stato rinviato al prossimo consiglio. Su questi comportamenti ci sono state delle precisazioni a giustificazione delle stesse posizioni assunte. Infatti qualcuno ha voluto precisare di non aver capito chi fossero gli opportunisti, in precedenza nominati dal consigliere Magellano, ma che forse lo stesso si riferiva ad una autobiografia, altri consiglieri hanno ricevuto più volte la nomina di vicesindaco, ma avendo fatto delle scelte diverse dalla maggioranza hanno preferito lavorare da semplici consiglieri mantenendo la propria identità politica, evitando giochi di potere. Ad esempio viene in mente il Consigliere Carmine De Fusco, il quale quando è stato chiamato in causa ha sempre dato il suo contributo a titolo gratuito, ultimo esempio, nel mese di Novembre ha evitato che l’ente perdesse i soldi destinati in precedenza alle strade per un totale di 331.000 € , offrendo un contributo decisivo per la realizzazione delle opere in molte frazioni del Comune oltre che per Teano Centro. La politica che ci piace, quella del fare, ma fare per la Città di Teano, a servizio della collettività, e non per la propria smania di potere o per i propri bisogni. Tutto questo lo dimostra la posizione assunta in Consiglio Comunale dal Gruppo l’audacia della speranza, che ha votato ogni provvedimento in modo compatto ed in linea con il proprio percorso politico. Oggi si è messo il punto ad una pagina indegna e penosa che mortifica le istituzioni che si rappresentano, e cittadini che ancora credevano in un futuro migliore. Si spera che, quanto prima, i valori e gli ideali tanto decantati, possano trovare riscontro nei fatti. Metabolizzare un fallimento, seppur doloroso, è necessario quando in gioco c’è il bene Comune.
Alessandro Lepre