La notizia del vaccino, anzi dei vaccini, che hanno concluso con successo la loro fase di sperimentazione rappresentano una luce di speranza per il futuro ma un recente sondaggio ha evidenziato lo scetticismo attorno al possibile rimedio.
Ad oggi esistono opinioni diverse, sia sull’efficacia del vaccino contro il Covid-19 sia sull’ efficacia dei vaccini in generale. Di sicuro, non tutti i cittadini sono “complottisti” ma persone con delle comprensibili paure. Titubanti della reale efficacia di un vaccino creato in pochi mesi? Dubbi sull’effettiva disponibilità di dosi per tutti? Che effetti collaterali avrà? D’altronde, se il vaccino anti-Covid non viene reso obbligatorio, ogni cittadino ha il diritto di regolarsi come meglio crede, quindi l’opinione pubblica è una questione che non si può sorvolare. Ed in questo scenario che ci stiamo dividendo tra follower di questo o quel medico, sposandone acriticamente le varie posizione; l’esatto contrario della scienza, che procede per dubbi ed errori, prendendo in esame ogni singola tesi e cercando di confutarla in maniera oggettiva. Oggettivamente per la produzione dei vaccini contro il Covid-19 c’è stato un drastico taglio di tempi “morti”, ma la risposta è semplice: la prima spiegazione risiede nelle maggiori risorse investite che hanno visto i tempi ridursi. Le risorse investite sono state ingenti. Secondo luogo, validare un vaccino per un virus poco diffuso richiede tempi più lunghi, nel caso di una pandemia, purtroppo, le persone infettate sono molte di più e ciò facilita lo studio. Stando agli studi sull’argomento, si è optato per un processo di “rolling review” cioè di analisi dei dati in tempo reale. I vaccini, Pfizer e Moderna, sono costituiti di una molecola di RNA messaggero (mRNA), avvolta in un guscio di lipidi. L’mRNA è una sequenza di lettere che ci permette di produrre la proteina Spike, la “chiave” utilizzata dal virus per entrare nel nostro corpo. Con il vaccino, la proteina Spike sarà riconosciuta come estranea dal sistema immunitario che, a sua volta, produrrà anticorpi neutralizzanti in grado di bloccare il coronavirus. L’mRNA non entrando nel nucleo delle nostre cellule non può modificare il nostro DNA. Per ciò che riguarda i possibili effetti collaterali sono emerse reazioni molto comuni, parliamo di dolore nel sito di iniezione, mal di testa, dolori muscolari e febbre. Probabilmente bisognerebbe superare il like e programmare una comunicazione molto razionale che spieghi e faccia chiarezza sui timori legati ai vaccini.
Sara Finocchi