Riceviamo e pubblichiamo lettera inviata al Sindaco di Teano, da parte di un Concittadino particolarmente dotato di alto senso civico e di umana sensibilità rispetto alla indicibile condizione socio-sanitaria di altrettanti due Concittadini della Frazione Casi di Teano. Il Redattore della lettera, visto l’aggravarsi della situazione e di fronte ad un’ipotetica irreparabile conseguenza, come ultima spiaggia, si è rivolto a questo Giornale al fine di sollecitare ulteriormente ogni provvedimento salvifico per i due Concittadini. Per quanto ci è possibile, bontà Sua, esaudiamo la richiesta di sollecitazione anche quali “testimoni” di un fatto riprovevole ed inascoltabile nel terzo millennio. Seguiremo da vicino tutta la vicenda. Per ora solo un grazie per questa attestazione di civiltà ed umana sensibilità.
Il Direttore
Mittente
LEOPOLDO PALMIERI
VIA MADONNA DI LORETO 2
03043 CASSINO (FR)
A: SIGNOR SINDACO
COMUNE DI TEANO
PIAZZA MUNICIPIO
81057 TEANO (CE)
Egregio Signor Sindaco,
Innanzitutto mi presento; sono Leopoldo PALMIERI, nato a Casi di Teano il 30 aprile del 1960 e sono residente a Cassino in via Madonna di Loreto 2.
Nella frazione Casi torno spesso e ben volentieri anche perché sia io sia mia moglie abbiamo, grazie a Dio, le nostre famiglie d’origine e i nostri affetti più cari.
Voglio porre alla sua attenzione una situazione di disagio e degrado che vede coinvolti due concittadini che abitano nella Frazione Casi in via Acciariello. Si tratta di due fratelli ………omissis…………….. che da anni ormai vivono in condizioni disperate.
Dimorano nella vecchia casa natia dove da decenni non vengono più effettuati interventi manutentivi; dove mancano i requisiti minimi affinchè la struttura possa essere dichiarata agibile e abitabile, manca tutto; acqua sanitaria, energia elettrica e servizi essenziali. L’unica fonte di riscaldamento è data da un vecchio camino pericolante che viene acceso solo se qualcuno del paese si preoccupa di fornirgli un po’ di legna.
Una vecchia e obsoleta cucina alimentata a GPL (che peraltro costituisce pericolo anche per il vicinato) è l’unico “elettrodomestico” disponibile per confezionare un “pasto” caldo. Il tetto e i solai della casa sono pericolanti e malmessi, gli intonaci e i muri portanti sono ammalorati e pericolanti. I pavimenti sono ricoperti di muffe umide e maleodoranti; a tutto ciò va aggiunta la totale assenza di igiene che rende ancora più grave il quadro complessivo. Come Le dicevo in premessa la situazione è critica da decenni, ma negli ultimi anni è peggiorata in modo esponenziale anche perché ….omissis… con l’avanzare dell’età (circa settanta anni), ha mostrato gli acciacchi conseguenti, fatica a deambulare, mostra segni evidenti di cattiva circolazione e mostra enormi difficoltà visive. La sorella …….omissis….. che anche in gioventù mostrava segni di difficoltà cognitiva, con l’età e la totale assenza di cure adeguate ha, evidentemente, aggravato tali patologie alle quali se ne sono aggiunte altre altrettanto gravi. (non esce più da circa quattro anni ed anche in casa fatica non poco per deambulare). Mi auguro che queste poche righe possono servire a descrivere una situazione che a Lei, Signor Sindaco, forse è già nota. Ma Le posso garantire che il reale contesto è molto più grave di qualsiasi dettagliata descrizione possa essere fatta. Sono a conoscenza che della questione si è fatto carico l’Ufficio delle Politiche Sociali, ma che tale intervento per motivi vari non ha sortito alcun effetto migliorativo della degradata situazione. C’è la necessità impellente che gli organi preposti, (Politiche Sociali, Ufficio Tecnico, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine) in coordinazione, intervengano con immediatezza prima che l’irreparabile possa concretizzarsi. Confidando in un suo immediato ed energico intervento risolutorio la saluto cordialmente.
Leopoldo PALMIERI
(inviata il 09 aprile 2024 – assunta al protocollo generale il giorno 10 aprile2024 n. 10463)