Nonostante le esternazioni casafreddesi del naif Pinelli, qua di notizie certe sulla questione teanese (alias elezioni amministrative) non se ne vedono tracce. Tutto tace o tutto si nasconde in un gioco che non ha niente di geniale o interessante. Non si capisce bene se compare prima il Padrino e poi la squadra o se si forma prima una squadra e poi si sceglie il Padrino.
Questa mattina però qualcosa ci è apparsa chiara, non certo per una nostra intuizione, ma perché era scritto nella metodologia e tempistica utilizzate che, anche in questo caso ci è sembrata fuori posto ma soprattutto fuori tempo. Non è un mistero che da qualche giorno circolava di bocca in bocca il nome di Corrado Cipullo quale possibile candidato sindaco di Teano alle prossime amministrative. Una persona che ha vissuto tutta la giovinezza a Teano, qui conserva le sue radici e forti legami familiari ed amicali che lo spingono a soggiornare molto frequentemente nella nostra città. Corrado Cipullo oltre a vantare molte e qualificate amicizie può vantare anche un buon curriculum professionale culminato con la carica di Presidente dell’A.S.I. Area Sviluppo Industriale della Provincia di Caserta.
Ebbene proprio oggi abbiamo avuto la conferma che anche questa candidatura viene a cadere prima ancora che sia stata resa pubblica. Tutto è però iniziato fuori dai partiti, non una o tante riunioni presso sezioni di partiti, solo una serie di approcci tentati da persone che evidentemente hanno a cuore la individuazione di un candidato per presidiare un’area di consenso che altrimenti andrebbe definitivamente smarrito o semplicemente perché oggi è diventata una vera ed inconfutabile emergenza che deve responsabilizzare tutti.
La scelta di Corrado Cipullo ci convinceva più per i motivi per cui l’ha rifiutata che per quelli cha avrebbe potuto addurre per accettare. I tempi per far maturare una candidatura, a suo avviso, sono molto ridotti perché questa è una operazione che non la si può improvvisare, intanto perché andava condivisa e non calata dall’alto, intanto perché avrebbe avuto bisogno di consultare tutti quelli, persone e esponenti della società civile, professionale, economica e del volontariato, per verificarne la convergenza verso un programma condiviso e rispondente alla realtà nella quale oggi si dibatte il nostro comune. Una operazione questa che ha bisogno di tempi e i pochi giorni che mancano alla presentazione delle liste non sono sufficienti per organizzare una proposta elettorale degna di tale nome. Non è sfuggito a Corrado Cipullo il clima di contrapposizione ed i tanti veti incrociati che presupporrebbero un certo lasso di tempo per avviare una riflessione articolata con le varie componenti della società civile, individuare le priorità e concordare le più opportune strategie, abbandonando ciò che cdivide e rinvigorire ciò che unisce e non secondariamente, costruire una squadra che non sia la somma di tante doti elettorali ma di competenze e impegni per realizzare un progetto unico.
Il tempo dunque, è questo il motivo principale che ha indotto Corrado a rinunciare ad una indicazione che lo ha certamente gratificato dal punto di vista personale ma che proprio per questo lo ha fatto sentire doppiamente responsabilizzato verso le tante persone che gli hanno confermato affetto e stima.
Ma, mentre una proposta viene motivatamente respinta, da altre parti giungono voci di nuove ipotetiche formazioni sponsorizzare da noti professionisti della politica, che non conoscono affatto i problemi della nostra città o perlomeno se li conoscono non ci risulta che abbiamo mai operato per risolverli, il loro solo interesse è quello di tenere aperto un riferimento locale in vista dei prossimi impegni elettorali. Probabilmente questi signori non hanno avuto modo di analizzare il voto delle ultime politiche, si sarebbero accorti che i teanesi con gli oltre 3000 voti attribuiti al Movimento 5 Stelle ed alla Lega, non hanno più l’anello al naso ma sanno decidere da soli e sanno riconoscere l’affidabilità dei singoli personaggi e le loro case di appartenenza.
Non ci resta che sperare in uno scatto di orgoglio da parte di chi, teanese di nascita o di adozione, ha veramente a cuore il futuro della nostra città, sfoderare la grinta che fece grande il nostro popolo sidicino e partecipare convinti alla costruzione di una nuova società degna della nostra storia che non sia più un fardello sulle nostre spalle ma rappresenti invece un continuo incitamento a riprendere il cammino della rinascita economica, culturale e civile.