Il Giornale diretto dall’ impagabile dottor Guttoriello che riceve lettere a profusione in questi periodi, invece questa volta la lettera è arrivata al sindaco in carica. Gliela scrive il geometra Zanni in tono benevolmente colloquiale.
Da padre di famiglia sostiene Gaetano, io direi da padre della patria. Mi ha confortato finalmente una persona dall’applomb britannico e l’agile penna di Toro Seduto che traccia una piattaforma della situazione pacatamente. Finora al professor D’Andrea, all’ingegner Nicola Palmieri garbatissimo giovane erano state indirizzate solo delle osservazioni acide, a causa della ‘sindrome del piedistallo’ e parlando proprio terra terra, di pesanti e dolorose ‘inculettature elettorali”. Gaetano quindi spiega e si dispiega in brillanti voli tecnici di notevole brillante caratura virtuosistica. Era ora. Questo giornale è diventato una lagna di tutti e per tutti, nessuno o quasi nessuno scrive di Teano o su Teano come si faceva ai bei vecchi tempi con dei giovani che poi hanno fatto infelicemente altre scelte; c**** loro. Tra poco si arriverà a scrivere, o meglio qualche contadino arriverà a scrivere che il mezzadro vicino gli ha fregato la gallina o la papera. Rurali liti alla nonna Papera, Ciccio ,Billy la capra e compagnia bella.
… Il geometra Zanni invece pur non discostandosi ormai dal tema di attualità e si sa quale sia, vola alto come l’aquila reale Gwuahywyr, protagonista del Signore degli Anelli e dello Hobbit. Dopo la disanima dettagliata e circostanziata della difficile situazione si lancia in un, come dire, ispiratorio auspicio:solo un santo ci può salvare, dice grosso modo, ma un santo con le palle. Mi perdoni il santo e mi perdoni anche Gaetano. Mi permetto di ricordargli che c’è un grande santo patrono della Provvidenza e si tratta nientepopodimeno che di San Gaetano da Thiene. Non ho più niente da dire ho scritto già troppo. Invito piuttosto a finirla di rompere le scatole al sindaco e all’amministrazione, al lettore e a noi teanesi tutti che siamo stanchi dei seminatori di odio e spargitori di zizzania. Basta asfissiarci. Vogliamo vivere in un paese dalle grandi tradizioni un paese che fu una città sterminata, bella, ricca ,multietnica:guida e faro di genti e razze in epoca romana e preromana.
Vogliamo viverlo liberamente, in pace e in pieno godimento.
Grazie per l’attenzione .
Giulio De Monaco
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