Aiuti per 6,8 miliardi. È quello che promette il governo, da giorni travolto da critiche e manifestazioni di protesta, dopo la pubblicazione dell’ultimo Dpcm, che di fatto rischia di dare un colpo durissimo al tessuto produttivo del paese.
Ristori corposi per il settore della somministrazione, con bar e pasticcerie che dovrebbero ricevere il 150% di quanto già avuto a fondo perduto con il decreto Rilancio, mentre il 200% potrebbe andare ai ristoranti. Il 400% andrebbe a discoteche e locali analoghi.
Ristori a fondo perduto saranno la novità del decreto sul tavolo del Consiglio dei ministri, e pare arriveranno entro il 15 novembre. Il meccanismo di erogazione si appoggerà all’Agenzia delle Entrate e i ristori saranno automatici per chi ha già ricevuto rimborsi con il decreto Rilancio. Il mese di aprile resterà il punto di riferimento. Per chi non ne aveva fatto richiesta mei mesi precedenti o non ne aveva diritto (attività con fatturato sopra i 5 milioni) è prevista, una procedura ad hoc, in modo da fare arrivare i ristori entro il 15 dicembre.
Sara Finocchi