Ne siamo felici perché crediamo decisamente nel valore del confronto, sale della democrazia, essenziale per la crescita di ognuno di noi, giovane e meno giovane, sia in termini di coscienza civica che di impegno politico. Siamo e saremo sempre disponibili al confronto, alla discussione, con tutti i partiti e con qualsiasi cittadino, nel rispetto di tutte le idee specialmente di quelle che non collimano con le nostre. Questo è il nostro stile! Riportiamo parte del comunicato di SEL:” come nostro costume prima di lanciarci in crociate che hanno il solo scopo di ottenere visibilità ed eventualmente ritorni elettorali ci piace approfondire le problematiche per poi arrivare alle conclusioni”. Visto che i Giovani Democratici sono gli unici ad aver intrapreso una iniziativa sulla questione dell’impianto di rifiuti pericolosi e non, visto che le altre forze politiche sono ancora in fase consultiva e decisoria, non vediamo perché debbano, queste, sentirsi chiamate in causa. Ripetiamo che ci è dispiaciuto notare un tentativo di strumentalizzazione riguardo una iniziativa giovanile, soprattutto da coloro che si professano innovatori. Noi abbiamo scelto di promuovere una petizione di sensibilizzazione popolare: Teano Pulita.
Spieghiamo perché: i non addetti ai lavori, le persone che vivono e/o lavorano nel nostro comune hanno il diritto di essere informati su quello che sta accadendo e su quello che potrebbe accadere nel nostro territorio. Fino a pochi giorni fa, di informazione ne abbiamo vista ben poca, per questo motivo abbiamo deciso di accendere i riflettori su questo tema e a quanto pare, ci siamo riusciti. Il circolo di SEL ha incontrato il Sindaco il 19 marzo, ma i suoi rappresentanti si sono preoccupati di scrivere un comunicato, per informarne la cittadinanza il 29 marzo, solo dopo l’avvio della petizione. Il nostro fine non è quello di fare crociate, non è ottenere ritorni di immagine o elettorali, lo testimonia il nostro comportamento, sobrio e disinteressato. La visibilità politica è un problema di altri, non certo nostro . Da parte nostra, c’è stato qualche tentativo informale di aprire un dialogo con il circolo di SEL in merito alla petizione . SEL ha voluto che il dialogo avvenisse, sì, ma sui giornali. E’ dai giornali che abbiamo appreso la posizione di SEL in merito all’impianto in questione, è dai giornali che abbiamo saputo, che tutto sommato per un partito come SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ la realizzazione di tale tipo di struttura potrebbe rappresentare una maniera come un’altra per bonificare una zona da tempo abbandonata o peggio ancora essere giustifica occupazionale. L’agricoltura, il paesaggio, il turismo, queste sono, per noi, le vere ricchezze da tutelare , queste, andrebbero incentivate per avere un concreto ritorno occupazionale, non è certo mortificando un territorio che se ne stimola la crescita! E’ stato espresso parere positivo in merito alla valutazione di impatto ambientale anche se con molte prescrizioni.
Ne citiamo una per manifestare che non vi può essere soluzione occupazionale accettabile quando in gioco c’è la salute pubblica. “ Considerate le diverse tipologie di rifiuti gestite( fanghi pericolosi e non di varia natura, rifiuti putrescibili, rifiuti polverulenti) all’interno del capannone, si ritiene che le emissioni prodotte debbano essere necessariamente convogliate in prossimità di ciascuna area di trattamento con un sistema di aspirazione dedicato. Relativamente alle emissioni di tipo polverulento provenienti dall’impianto di triturazione dovrà essere previsto un impianto per l’abbattimento del carico inquinante.” Questo è solo uno stralcio del decreto, esso è pubblico, visibile a tutti i cittadini sul sito della Regione Campania. In merito alla destinazione urbanistica continua a sembrarci strano che, a detta del circolo di SEL, il Sindaco non sappia con certezza quale sia la destinazione urbanistica della zona interessata dall’impianto, se non lo sa il Sindaco, con certezza, chi dovrebbe saperlo? Speriamo si tratti di un malinteso.
Abbiamo riletto poi con attenzione il nostro comunicato e non vi abbiamo trovato traccia alcuna di parole come sabotaggio o mistificazione. Ci dica il circolo di SEL quando e dove i Giovani Democratici hanno scritto cose del genere e siamo pronti a chiedere scusa. In caso contrario crediamo che le scuse debbano essere fatte agli scriventi. Non ci siamo mai permessi di dire simili cose, non è nel nostro stile, nemmeno il vittimismo populista è nel nostro stile. Dal basso della navata e mai dall’alto di un pulpito, sommessamente, chiariamo che non ci sentiamo luminari, abbiamo l’ambizione e il compito di rinnovare la politica nel nostro paese, ci riusciremo. Per noi, questa non è e non sarà, una gara a chi arriva primo, a chi è più bravo, non soffriamo della sindrome dei ” primi della classe”.
I rappresentanti di SEL possono stare tranquilli, non abbiamo alcuna intenzione di rubare loro il primato, noi abbiamo coinvolto i cittadini in maniera diretta, onesta, abbiamo scelto questa strada perché riteniamo che su temi così delicati debba esserci la massima informazione e la costante partecipazione dei cittadini, coinvolgerli era per noi, doveroso. Se qualcuno pensa che questa nostra iniziativa sia un modo per crearsi un palcoscenico, che dire, contento lui…
Crediamo che una discussione aperta, su questo tema, affrontata con serenità, possa essere un buon modo per confrontarsi e per sensibilizzare il maggior numero di persone possibile .
Ci faremo promotori di un confronto aperto, in cui tutti, non solo gli addetti ai lavori possono prendere la parola e dire la loro. Per il bene della nostra città, INSIEME…