Siamo stati facili profeti. Quando annunciammo l’apertura del cantiere per questa mattina anticipammo che la faccenda era doppiamente complicata per tutta una serie di implicazioni di tipo logistico, burocratico e storico.
Intanto le giuste lamentele di chi non ammette che si affiggano manifesti sui muri della città a maggior ragione quando al posto dei muri si utilizzano le pareti dei monumenti, come è stato il caso del monumento di Largo Croci dove qualcuno, e non è la prima volta, per conto del Comune, aveva affisso un comunicato comunale per avvertire dell’apertura del cantiere, questo si è verificato venerdì scorso.
Poi le lamentele degli abitanti della zona che nella piazza lasciavano in parcheggio notturno la propria auto e affermano di non aver avuto il tempo per trovare una soluzione alternativa.
E poi le lamentele dei commercianti che se la prendono con il cantiere aperto in un periodo dell’anno che coincide con i saldi, con il maggior afflusso di clienti che ora sarà scoraggiato ma soprattutto con l’assoluta mancanza di epoca certa di durata del cantiere. Su questo aspetto abbiamo verificato ed effettivamente non risulta da nessun documento una data di termine lavori. Sulla targa di cantiere fatta affiggere dal Comune non c’è una data di inizio né quella presumibile della fine, il capo cantiere dell’impresa, da noi interpellato, ci ha risposto che dobbiamo andare sul comune per conoscere la data di ultimazione lavori, ma che presumibilmente i lavori potrebbero essere consegnati entro tre mesi circa. I commercianti se la prendono anche con la loro nuova Associazione che non avrebbe svolto alcun ruolo di interlocuzione con i tecnici comunali per concordare eventualmente il periodo o al limite, predisporre un piano di emergenza concordato con gli operatori interessati.
In ultimo, ma non per importanza, il problema legato alla notizia dello spostamento del monumento equestre di Feroce in altro sito per essere sostituito da quello del Comune di Fiesole. Il Dottore Maurizio Simone ci ha annunciato una sua lettera nella quale ci spiegherà perché non sarà possibile la sostituzione del monumento. Leggeremo la lettera del rappresentante dell’IDV e la sottoporremo all’autorevole rappresentante della Giunta Municipale che ci ha fornito la notizia. Uno dei due dice il falso.
Come previsto, sono iniziati i lavori, proseguono le polemiche.
Severino Cipullo