Le preoccupazioni degli organizzatori erano fondate. Troppe coincidenze faranno fallire l’esperimento. Un saggio teatrale che raccoglie almeno cinquecento persone tra parenti ed amici delle giovani ballerine, un matrimonio che coinvolge molti giovani, la partita dell’Argentina che, dopo l’uscita dell’Italia dal Campionato del mondo di calcio, è diventata la nazionale che raccoglie i maggiori consensi degli sportivi italiani, soprattutto napoletani per la presenza di Maradona sulla panchina bancoceleste, insomma tante coincidenze che non si sono potute sfiorare per non entrare nel mese di luglio, quando comincerà il fuggi, fuggi generale per le vacanze.
E invece il Corso si è ripopolato, non c’è stata la folla, ma c’è stata la gente, quella che passeggia, che guarda le vetrine, che si ferma a chiacchierare. C’erano giovani e meno giovani, c’erano le solite facce, ma anche facce che non si vedevano da tanto tempo. Abbiamo anche incontrato un amico di altri tempi che, con la sua consueta eleganza nel vestire, questa sera indossava una splendida cravatta Missoni, ci ha rimproverati per non aver pubblicato una sua poesia sull’Acquaferrata. Abbiamo promesso che rimedieremo presto.
Si è passeggiato con il sottofondo discreto di vecchi motivi, qualcuno ha preferito una lunga sosta ai bar che hanno tirato fuori i tavolinetti e le sedie e che farebbero bene a non riporle subito nel ripostiglio; sono arrivati discretamente, nonostante la potenza dei loro motori, numerosi motociclisti che hanno raggiunto Piazza Municipio direttamente sulle loro moto. La chiesa di S.Francesco era aperta al culto e molti ne hanno approfittato per ringraziare S.Francesco per aver aperto l’ombrello sulla città, almeno per questa sera.
Testimoni non proprio disinteressati, il Presidente dell’ASCOMART Angelo Sirignano e il Presidente del Consorzio del ‘Centro Commerciale Naturale’ Alfredo Corbelli che con compiacimento hanno potuto verificare che forse, in questa città, non è impossibile fare le cose, la gente è disponibile, non per le cose complicate, ma per quelle semplici e forse è proprio partendo dalle cose semplici che si può arrivare a modificare anche un modo di vivere, senza complicarsi la vita.(anche se l’espressione assunta dai due nella foto pubblicata a fianco, contiene gli estremi della pubblicità occulta, essendo uno, operatore nel settore ottico e l’altro, quello che il palmo della mano sull’orecchio, operatore nel settore dell’acustica)
Chi ha voluto ascoltare ha udito i commenti della gente ed erano tutti entusiastici, l’unica richiesta era quella di non farne un avvenimento unico ma di organizzarne altri e mentre dicevano così, non si rendevano conto che erano proprio loro che con la loro sola presenza hanno realizzato “la serata per il Corso”.
Una signora di età un po’ avanzata, ma vivace e pronta, immaginando che forse avremmo scritto qualcosa su questo evento, ci ha incaricati di dare un bacio agli organizzatori perché lei non sapeva chi fossero. Lo facciamo firmando questo articolo ed unendo anche la nostra più profonda gratitudine.
Antonio Guttoriello