Dopo i pomodori di La Vitola e il ricatto a Berlusconi, bella variante di un cognome ora abbastanza inviso insieme a quello di Monti, con quella sua aria da pesce morto, ecco apparire un epicedio scritto con tono diretto e chiaro dal caro De Simone, Antonio e non Tommaso. Un epicedio al buon senso, all’attenzione a una grande risorsa che molti ci invidiano e che dai tempi della sciagurata invenzione dell’allora Ministero dei Beni Culturali e Ambientali cucito su misura per lo sferico corpo di Spadolini, è continuamente svilita e mortificata. Senza volere fare della demagogia, non è con tasse e balzelli che si risolvono i problemi di un’Italia sempre più calpestata e strangolata nella sua classe media e in quella povera. Occorrono genialità, inventiva, olio di gomito, estro. Vero amor di Patria. Basti sottolineare lo snobbismo per questo termine a vantaggio del più minimalista e generico "paese" usato ripetitivamente fino alla noia,fino al ridicolo.Fatherland proclamano con sereno orgoglio altre Nazioni: la Terra dei Padri. Cialtroneria, pressapochismo, impreparazione, ignoranza, incapacità sono gli ingredienti di questa orribile sbobba che siamo costretti a ingurgitare da tempi immemorabili. Antonio ha centrato,con il suo acuto senso civico e l’Amore che da anni esprime per un patrimonio di cultura, civiltà e bellezza:"Ancora una volta la nostra Teano, ma soprattutto il suo popolo, viene ingiustamente penalizzato da una “politica” orba, da persone che non si sa se volutamente o per superficialità omettono di fare quello che in questo settore rappresenta il minimo dell’azione di promozione, informare, portare a conoscenza di quelle che sono le nostre vere eccellenze culturali." E conclude con rabbia repressa:" …un territorio che è stato ed è gloria e vanto per la Storia antica e moderna. L’invito andrebbe rivolto anche al nostro assessorato al Turismo e cultura ma… MA"
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos’è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene. Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese è devastato dal dolore… Non cambierà, non cambierà si che cambierà, vedrai che cambierà. La primavera intanto tarda ad arrivare. " Da,Franco Battiato>Come Un Cammello In Una Grondaia (1991)"Povera Patria"
Giulio De Monaco