E’ successo tutto questa sera verso le ore 19,00. La signora C.S. originaria di Cervino ma sposata e domiciliata a Teano, dove esercita l’attività di estetista, si recava a piedi verso via Porta Roma ma, giunta in piazza Umberto I, notava un capannello di persone proprio nelle vicinanze della sua auto, una Opel Astra SW parcheggiata, come altre macchine, proprio nella piazza. Un attimo e capisce che quelle persone stavano commentando le contravvenzioni per divieto di sosta fatte dai vigili qualche minuto prima e tra queste anche alla sua macchina.
Si guarda intorno e scorge altre macchine parcheggiate in divieto di sosta senza però che sul parabrezza delle stesse ci fosse il verbale di contravvenzione. Un attimo, prende la notifica di contravvenzione e si reca in piazza Municipio per farsi spiegare i motivi per cui alcune macchine erano state contravvenzionate ed altre no. Presso il Comando c’erano già altri automobilisti che chiedevano al Comandante Di Nardo, presente in borghese, il motivo di questa, per loro, evidente discriminazione. Giunto il suo turno, la signora C.S. chiede spiegazioni sul verbale e di conoscere l’importo della sanzione giacchè, a causa della pioggia, l’importo non era leggibile. Nella denuncia si legge che la signora ottiene dal comandante, con tono arrogante, la risposta che l’importo era di 33 euro per la mancanza del disco orario sul parabrezza.
La risposta del comandante non soddisfa la signora che replica chiedendo che vengano multate tutte le auto parcheggiate in Piazza Municipio che come lei, non esponevano il disco orario. A questo punto il Comandante avrebbe risposto che lui non lavora per lei e con tono arrogante le chiede di esibire i documenti, cosa che la signora si rifiuta asserendo che lui non era in divisa e dunque non lo riconosceva come autorità.
Il Comandante, sempre come è contenuto nella denuncia, mostra velocemente il tesserino mentre un vigile, presente alla discussione, conoscendo la donna, fornisce le richieste generalità. Contestualmente il Comandante, a voce alta, minaccia la donna di denuncia per quanto accaduto.
La signora, per niente impaurita, è stata più svelta e alle ore 19,00 era già in caserma per sporgere formale denuncia nei confronti del Comandante dei Vigili Urbani di Teano.