Alle ore 17,30 l’auto con i due giovani a bordo percorre Via De Gasperi quando notano l’auto dei Carabinieri. Probabilmente presi dal panico, hanno accellerato l’andatura di marcia ed hanno lanciato qualcosa dai finestrini. La cosa non è sfuggita ai Carabinieri che evidentemente già conoscevano i due soggetti e sono partiti all’inseguimento dell’auto sospetta.
Prima però hanno raccolto quanto lanciato dall’auto in corsa e sembra si sia trattato proprio di sostanze stupefacenti. Qualche centinaia di metri ed i due erano già nelle mani dei militari della caserma di viale Italia.
Fuori i cancelli della caserma sono accorsi subito i parenti dei due giovani i quali cercavano di conoscere i motivi dell’arresto o forse già lo avevano intuito. Dopo poco è giunto in caserma anche il noto penalista avvocato Ciro Balbo che evidentemente ha assistito i due giovani nelle fasi di verbalizzazione delle contestazioni che i carabinieri hanno mosso ai due arrestati.
Purtroppo nessuno dei due ha fatto ritorno a casa ma sono stati entrambi tradotti presso il carcere di S.Maria C.V. in attesa che domani il GIP decida sul rilascio in attea di giudizio o altri provvedimenti che riterrà di dovere assumere anche in relazione alle contestazione che saranno mosse nei confronti dei due giovani. Maggiori particolari sarà possibile attingerli sono dopo che si saranno svolte tutte le procedure di contestazione previste dal codice penale.
Questo è l’ennesimo caso che siamo costretti a raccontare, sono tanti e cosa ancora più grave, tutto all’interno di un fenomeno, quello della droga, che nella nostra città ha dimensioni molto ma molto più gravi di quello che si vuole o si spera che sia.
Non bisogna abbassare la guardia, anzi vanno intensificate le azioni di contrasto, se ne parli, si discuta ma smettiamola di mettere la testa nella sabbia, come se il problema non ci appartenesse. Il problema della droga è un problema di tutti.
S.L.