Dalla Nuova Zelanda all’Australia, Regno Unito, Stati Uniti, dalla Norvegia all’Argentina, spuntano ovunque orsacchiotti affacciati alle finestre. E i bambini, coi nasini schiacciati alle finestre, li cercano ovunque.
Orsacchiotti di peluche stanno apparendo sui davanzali delle finestre di palazzi da Bluff ad Auckland, da Reykjavík a Madrid, da Londra a Chicago, migliaia di case, inclusa quella della premier neozelandese Jacinda Ardern. Anche lei ha messo un orsacchiotto in finestra della Premier House a Wellington, dove è chiusa con il suo compagno, Clarke Gayford, e la loro bambina Neve.
La Nuova Zelanda ha più di 600 casi confermati, la quarantena, una delle più severe al mondo, dovrebbe durare un mese. Sui social l’hashtag #bearhunt è virale, ed è un omaggio a Michael Rosen, l’autore inglese di “A Caccia dell’orso” (We going on a Bear Hunt), scritto nel 1989, in terapia intensiva a causa del Covid-19.
“Guarisci presto, la caccia agli orsi ha tenuto molti di noi sani di mente nell’ultima settimana durante il blocco”, ha scritto una madre della Nuova Zelanda su Facebook
L’ideatrice neozelandese Annelee Scott ha spiegato che l’idea nata per “intrattenere i piccoli”, sta tenendo occupati anche i cittadini in autoisolamento perché partecipano organizzando meticolosamente le proprie di finestre. Orsacchiotti affacciati, appesi, seduti, vestiti sempre in maniera diversa. E più la caccia è andata avanti, più è diventata complessa. I peluche si sono nascosti ogni giorno negli angoli più difficili da individuare, negli oblò dei soppalchi, nelle finestrelle dei giardini, delle cucina. Perché non farlo anche noi?
Perché non avete orsacchiotti? Avete tutti gli animali, tranne gli orsacchiotti?
Ecco qualche tutorial per realizzare ordacchiotti in modo semplice e veloce.
Partecipiamo?
Che la caccia abbia inizio!
Maria Flora Grossi