Il commissariamento della sanità della Campania, ha determinato l’annullamento del Consiglio Comunale in programma sulla gravissima situazione organizzativa interna che sta mettendo in discussione la sopravvivenza l’ospedale di Teano. Il prof. Oreste Perrella (sub-commissario) che si era impegnato con il presidente del consiglio comunale di Teano a intervenire per tranquillizzare i rappresentanti del popolo di Teano, faceva sapere che non aveva più il mandato per farlo e pertanto il consiglio comunale è stato rimandato a settembre. Il pronto soccorso dell’ospedale è stato chiuso e riaperto senza che nulla fosse cambiato, dal giorno della chiusura del pronto soccorso ad oggi l’unico cambiamento è stato l’arrivo a Teano di un radiologo con contratto a progetto. Le gravissime carenze organizzative per garantire l’emergenza nelle 24 ore non sono state affrontate, la struttura resta nelle condizioni di non essere in condizioni di garantire i minimi livelli di assistenza nell’emergenza e pertanto su questo versante la situazione è rimasta invariata e cioè a rischio sia per l’utenza che per medici e infermieri in servizio. In questo periodo il personale è ulteriormente ridotto, con un livello di presenza in servizio al di sotto del minimo, per garantire il periodo di ferie previsto dal contratto di lavoro. Per questo motivo, le attività di elezione sono state sospese e nelle comunicazioni intercorse è scritto che si garantisce solo l’emergenza. Le OO.SS. Cisl e Uil, consapevoli che la situazione organizzativa interna alla struttura è drammatica, rivolgono attraverso la stampa una domanda ai vertici dell’azienda sanitaria: “Quale emergenza si garantisce se la struttura nel complesso non è in grado di garantire i livelli minimi assistenza nell’emergenza?”.
La situazione è drammaticamente seria e questa denuncia può essere rinviata a settembre in quanto in questo periodo gli accessi in pronto soccorso raddoppiano parliamo soprattutto di codici rossi, pertanto medici è infermieri di turno in pronto soccorso non possono aspettare settembre per avere a disposizione gli strumenti e fare il loro dovere di sanitari per assistere il cittadino. Per questo motivo la mobilitazione messa in atto dalle scriventi OO.SS. continua, il 20 agosto chiuderemo le petizioni lanciate sul territorio dell’alto Casertano, petizioni che hanno ottenuto il consenso unanime della popolazione, di conseguenza se le cose restano immutate non ci resterà che passare alla mobilitazione della cittadinanza dell’intero comprensorio dell’alto Casertano, per porre all’attenzione delle istituzioni sulla grave emergenza sanitaria che si sta determinando in questo territorio. Emergenza Sanitaria che rischia di diventare sempre più grave con l’affossamento delle ultime strutture sanitarie del territorio grazie al deficit sanitario determinatosi nella Regione Campania negli ultimi anni.
La persistente paralisi dell’ospedale di Teano, che non è messo in condizioni di assolvere alle funzioni minime previste dalla legge, sta gradualmente determinando le condizioni per cancellare il presidio per eutanasia. La politica o una certa politica anziché risolvere i problemi dei cittadini li reitera, con grave sfregio dei diritti di tutti, in questo caso quello sacro della salute.
I Rappresentanti di Cisl e Uil del Presidio Ospedaliero di Teano
Mario Migliozzi, Carlo De Monaco, Antimo Palumbo e Gabriele De Angelis