Il Commissario Liquidatore del Consorzio Unico di Bacino, articolazione territoriale di Caserta, ha comunicato a tutti i comuni “l’impossibilità oggettiva da parte del CUB alla prosecuzione dell’erogazione dei servizi di igiene urbana”.
In pratica significa che questo Consorzio non è più in grado di garantire la gestione dei rifiuti nella nostra provincia e quindi nel nostro Comune, inizialmente a partire dal 21gennaio 2012 ma sembra ultimamente prorogato al 31 marzo2012.
La Giunta comunale agli inizi di gennaio ha adottato una delibera con la quale impartisce agli Uffici comunali l’input politico programmatico per scongiurare l’interruzione del servizio di igiene urbana, di attivare incarichi anche temporanei in attesa di procedure di gara e in mancanza di novità, sottoporre al Consiglio comunale la delibera per verificare la necessità di attivare le procedure per incaricare altra ditta idonea. In quella occasione il Consiglio dovrebbe chiedere conto al Sindaco di cosa ne ha fatto della delega ricevuta alcuni mesi fa, dallo stesso consiglio comunale, per trovare per tempo la migliore soluzione alternativa al Consorzio.
Siamo cioè alle solite. Sono anni che siamo costretti a subire disservizi di ogni genere nel settore dell’igiene urbana, proteste infinite di cittadini del centro e della periferia per non parlare degli abitanti delle frazioni, letteralmente dimenticati dal sevizio di raccolta rifiuti. Vogliamo qui ricordare anche lo stato di completo abbandono in cui hanno versato per molti mesi i nostri cimiteri provocando l’indignazione di quanti venivano ad onorare i loro defunti e le numerose discariche abusive sparse a macchia di leopardo su tutto il territorio comunale. In lunghi periodi , in molte zone della città, la raccolta veniva fatta a singhiozzo e spesso lo smaltimento avveniva caricando tutto quello che si era accumulato nei giorni precedenti. Alla faccia della differenziata.
Inutili le segnalazioni al Comando dei Vigili Urbani i quali dirottano l’esasperato cittadino all’ufficio ecologia, e qui si imbattono in un cortese responsabile il quale, oltre a segnarsi il nominativo e la circostanza della protesta, se ha il tempo ti mostra le numerose lettere di protesta che invia al Consorzio. Quanto la rabbia della gente non si attenua, si viene accompagnati nell’ufficio del responsabile Ripartizione Ecologia che spiega i come e i perché, mentre i rifiuti continuano a giacere dove stanno .
Pressioni e sollecitazioni per uscire dal Consorzio, chiaramente non in grado di garantire un servizio efficiente e continuo, non hanno avuto buon gioco e non si è mai capito perché, il Sindaco e non sappiamo imbeccato da chi, prima si fece autorizzare dal Consiglio comunale ad attivare ogni iniziativa per risolvere il problema dei rifiuti e poi silenzio assoluto. Sul problema dello smaltimento dei rifiuti non si è mai capito bene quali considerazioni siano prevalse per bloccare ogni iniziativa dei nostri amministratori. C’è chi giura che il tutto veniva frenato dalla presenza, nell’organico del Consorzio, degli oltre venti lavoratori teanesi collocati nel consorzio, chi invece perché l’ufficio legale del comune non ha mai fornito una chiara posizione sulla possibilità di fuoriuscire dal consorzio, cambiando spesso parere sulla legittimità di alcune iniziative che pure l’emergenza avrebbe giustificato.
La realtà è questa. Tra pochi giorni scoppierà il caos rifiuti, i nostri amministratori, che su questo argomento hanno dormito per anni, dovranno inventarsi qualcosa e non sarà certamente una soluzione ponderata ma presa sotto la spinta della necessità ed urgenza. Una gara svolta sotto la pressione dell’urgenza non potrà essere una gara tranquilla, si dovranno applicare rimedi su rimedi, i costi del servizio lieviteranno ma tanto, a chi interessa, il costo finale è comunque a totale carico del cittadino. Dimenticavamo di sottolineare che, mentre aumentava l’inefficienza del servizio, aumentava il costo del servizio di smaltimento con aumenti che negli ultimi anni sono arrivati quasi al 50%. Questo è il risultato dei vari input politico – programmatico (questo il termine abusato dalla Giunta quanto vuole dire che se ne lava le mani) dati dai nostri amministratori sul problema della “monnezza”.
Severino Cipullo