La legge elettorale per le regionali in Campania è quella emanata nel 2009 e poi modificata nell’aprile del 2015. Si tratta di un sistema proporzionale a turno unico. Viene eletto governatore, il candidato che riesce a ottenere anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari. Per garantire una sostanziale governabilità, verrà attribuito un premio di maggioranza del 60% dei 50 seggi a disposizione che vengono ripartiti su base provinciale.Per poter accedere alla ripartizione dei seggi, i consiglieri vengono eletti con criterio proporzionale su base di liste circoscrizionali, una lista a livello provinciale deve superare la soglia di sbarramento del 3%, a meno che non faccia parte di una coalizione capace di ottenere almeno il 10%.
- Napoli – 27 seggi
- Salerno – 9 seggi
- Caserta – 8 seggi
- Avellino – 4 seggi
- Benevento – 2 seggi
Gli elettori potranno esprimere due preferenze: una per il presidente della Regione e una per una lista. Si può anche votare solo una delle due opzioni. Se il voto viene dato alla lista, verrà in automatico conteggiato come voto anche al candidato presidente che la lista ha scelto di sostenere.
Gli elettori campani indicare fino a due preferenze per quanto riguarda i consiglieri. Nel caso di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Sara Finocchi



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