Un’Epifania amara per una vasta zona della città di Teano, lasciata senz’acqua . Una situazione che ha scatenato la rabbia dei cittadini sui social, dove sono esplose critiche e proteste contro la gestione del servizio idrico.
“È inaccettabile – si legge in uno dei numerosi commenti sui social – ritrovarsi ancora una volta senza acqua, e per di più in un giorno festivo. Bollette sempre più care e servizi sempre peggiori!”. Parole che riflettono un malcontento diffuso tra i teanesi, esasperati dai continui disservizi che si aggiungono a una gestione amministrativa percepita come distante e inefficiente.
Ciò che alimenta ulteriormente la rabbia è il silenzio assordante dell’amministrazione comunale. Nessuna comunicazione ufficiale, nessun intervento pubblico per spiegare le cause del disservizio o fornire rassicurazioni. È come se il problema non fosse di loro competenza, un atteggiamento che i cittadini non esitano a definire “vergognoso”.
Il disservizio idrico, che ormai sembra diventato una triste consuetudine, viene vissuto come l’ennesima umiliazione da parte di una comunità che si sente abbandonata. E mentre l’acqua continua a non sgorgare dai rubinetti, cresce la domanda: a cosa serve un’amministrazione che non ascolta né interviene?
I teanesi non chiedono miracoli, ma rispetto. Quello che manca, però, è una gestione trasparente e tempestiva, che sappia affrontare i problemi con serietà e con il dovuto senso di responsabilità. Perché il diritto all’acqua non è un lusso, ma una necessità fondamentale.
In un clima di esasperazione, resta da vedere se le istituzioni sapranno finalmente uscire dal loro silenzio e assumersi le proprie responsabilità. Ma una cosa è certa: i cittadini non hanno intenzione di tacere.
La Redazione