E si purtroppo, anche quest’anno in occasione del Santo Natale, puntuale come non mai, la mancata erogazione di un bene primario come l’acqua si è concretizzata. Altre volte è già accaduto in occasione del capodanno, della pasqua e del ferragosto insomma in occasioni speciali, quasi come a scandire i momenti importanti e salienti dell’anno solare. Non voglio accusare nessuno sia ben chiaro, ma da comune cittadino mi chiedo come è possibile che non si riesca a porre in essere soluzioni adeguate per garantire una continuità del servizio. Cos’è che non funziona nella catena manutentiva del settore? Negli anni, quali sono state le misure adottate per contenere tali accadimenti? Domande alle quali sicuramente gli addetti ai lavori daranno una risposta compiuta, logica e giustificativa, come peraltro hanno fatto per l’aumento delle bollette (acqua e rifiuti). E allora dopo la rabbia del momento segue la rassegnazione del comune mortale cittadino della frazione Casi del comune di Teano, con la speranza che la prossima interruzione del servizio possa quantomeno avvenire in un giorno diverso da quelli sopra menzionati, ma questo non perché l’acqua in un giorno feriale qualunque è meno indispensabile, ma solo per contenere l’incazzatura del momento.
Con rassegnazione
Leopoldo Palmieri