Certo non è facile immaginarLo Galileo proferire queste parole dinanzi al tribunale dell’inquisizione. Chi di noi lo avrebbe fatto? Per aver salva la vita ( ma anche per meno) , almeno io, senza pensarci un attimo , avrei assecondato immediatamente la corte:” la terra non si muove, mi sono sbagliato. È ferma come uno scoglio che fa da argine al mare. Signor giudice parliamoci chiaro, era solo un giramento di testa. Ma mo è passato” . Però il pensiero mi porta a Teano. È difficile parlarne ora, fra “zoccole” morte, rifiuti ornamentali e incendi improvvisati. Manca pure l’acqua a qualcuno e qualcun altro, “l’acqua” , la fa dietro ai vicoli, come i cani. E allora , che c’entra tutta sta cosa ? Notavo che spesso all ‘ eppur si muove si contrappone la volontà di lasciare tutto così com’è. Eppure c’è un nuovo dinamismo in città, fatto di imprenditori che decidono di rischiare e investire qui. Guardiamoci intorno. Sono nate nuove attività, quelle esistenti riescono a reggere la competizione, l’offerta si amplia e devo dire che personalmente, anche con apatico scetticismo, non pensavo riuscissero a riscuotere il discreto successo che è sotto gli occhi di tutti. Forse me ne accorgo solo io. Come sempre, la risposta politica è non solo insufficiente, ma pericolosamente assente. Non ho letto in questi giorni una sola iniziativa a supporto di questo nuovo dinamismo. Ho partecipato nei giorni scorsi ad un evento che si è tenuto nel centro storico della città. La piazza piena di giovani. Ne parliamo da mesi , eppure non ho visto una panchina in più ( che magari potrebbero mettere anche i commercianti per rendere più accogliente la piazza) , un fiore o (nessuno si scandalizzi) un’ordinanza per un isola pedonale . Non ho visto attenzione per l’arredo urbano esterno alle nuove attività. Manca quello che mi ha insegnato in isolano poche settimane fa: siete la nostra attenzione principale perché avete scelto noi e avete deciso di sostenere la nostra economia. Ecco dunque che all’eppur si muove dell’economia e degli imprenditori, corrisponde la negazione e l’incapacità della politica locale di sostenere questi piccoli slanci di ripresa. Il vero problema è che la mancanza di interessamento a tali fenomeni, oltre ad essere scoraggiante per chi investe, è pericoloso per la sopravvivenza di questo dinamismo evidenziando inoltre la mancanza di visione della città e la gestione dei processi. Senza favoritismi, anche fra mille problemi, se non presti attenzione al decoro dei luoghi frequentati, non dai una buona immagine della città, se lasci che tutto si svolga affidandosi alle libera decisione di ciascuno di noi, non devi meravigliarti che poi qualcuno si senta libero di fare la pipì dove vuole, per quanto squallido sia . Scommetto che gli stessi imprenditori, se coinvolti, avrebbero a loro spese messo fiori e panchine oltre al lavoro che già fanno di abbellire e tenere puliti i luoghi. Ma non è questa la regola. Intanto l’estate volge al termine e in via sperimentale si sarebbe potuto trarre un bilancio , magari anche deludente, ma che avrebbe posto le basi per programmare meglio per il futuro. Cose già dette e ridette, resta la magra consolazione che nonostante tutto, ” eppur si muove”.
Massimiliano Stefàno