L’angoscia per i familiari è finita. Questa mattina l’architetto Cesare, accompagnato da due amici romani, si è ripresentato presso il Centro di Igiene Mentale di Capua, da dove il 12 gennaio scorso aveva fatto perdere le sue tracce.
Non molte le spiegazioni che ha inteso rendere il professionista, se non la preoccupazione di non ulteriormente allarmare i familiari e pressato anche dalle ricerche avviate dai carabinieri, amplificate dall’appello lanciato dal nostro giornale due giorni fa.
Le cugine romane e la cugina di Teano sono state tempestivamente avvertite dal Direttore del Centro di Igiene Mentale e dai carabinieri.
Una vicenda che si conclude felicemente anche se con un alone di mistero sulle vere cause che hanno spinto questo signore, mite e dai modi garbati , a far perdere per tanti giorni le sue tracce, consapevole, forse, dell’apprensione che avrebbe provocato la sua prolungata assenza.
I parenti di Teano tengono a ringraziare tutte le persone che in qualche modo hanno manifestato la loro vicinanza e disponibilità in questa vicenda conclusasi felicemente.