L’AQUILA – La terra trema ancora in Abruzzo. Dopo la scossa di magnitudo 4,5 avvertita ieri alle 22,58 con epicentro tra Pizzoli, Barete e L’Aquila, avvertita anche a Roma, uno sciame sismico ha provocato durante la notte altre scosse,. le piu’ forti quella delle 00.49 (3.1) e delle 2.41 (3.8): La terra ha tremato ancora alle 3.24, alle 3.41 e alle 3.57 con magnitudo comprese tra 2 e 2.4.
La scossa di ieri sera e’ stata una delle repliche più importanti del terremoto del 6 aprile scorso, che era stata di magnitudo 5,8. Secondo i dati rilevati l’epicentro della scossa è alla profondità di circa 14 chilometri dalla superficie terrestre. Al momento alla protezione civile non sono arrivate segnalazioni di danni a persone o cose.
BOSCHI (INGV),SCOSSA 40 VOLTE INFERIORE A 6 APRILE
La scossa registrata questa sera nell’aquilano è stata nettamente inferiore, in termini di energia liberata, di almeno 40 volte rispetto a quella registrata il 6 aprile scorso (5.8) . Lo precisa il direttore dell’Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv) Enzo Boschi. ‘La scossa – ha detto Boschi – anche se profonda ( circa 14 chilometri nel sottosuolo), e’ stata avvertita molto bene dalla popolazione ma rientra nel quadro dell’evoluzione del sisma che avevamo detto, avrebbe avuto code di 4-5 mesi; tale profondità dovrebbe aver limitato gli effetti negativi. Quest’ultimo evento, dunque – ha aggiunto Boschi – non modifica il quadro complessivo del sistema e non credo ci sano stati ulteriori crolli; quello che ha resistito alla prima scossa dovrebbe aver resistito anche a questa". ‘Ma il problema – ha concluso il direttore dell’Invg – ha conseguenze di tipo psicologico sulla popolazione perché le continue scosse creano paura e scoraggiamento". (ANSA).