Nonostante il passare degli anni e l’evolversi dei ruoli, ogni volta che riesco a scambiare qualche chiacchiera con la Consigliera Rosaria Pentella, non riesco a non chiamaLa Assessore. Perché la Pentella, Assessore lo è stato per tantissimi anni. Al di là di questa mia deformazione, proprio i festeggiamenti dello Storico incontro, mi hanno riportato alla mente i festeggiamenti per il 150 anniversario dell’incontro (** link al programma di quell’evento alla fine) che videro protagonista proprio l’allora Assessore Pentella nell’organizzazione degli eventi. Più di una settimana che mise Teano al centro dell’Italia, con dibattiti di altissimo livello che toccava i punti salienti e discordanti dell’incontro. Aderirono a quella settimana associazioni di carattere Nazionale come l’Arci, Libera, i sindacati Nazionali e parteciparono ai dibattiti Cacciari, padre Alex Zanotelli, don Ciotti e tantissimi altri che potrete vedere nel programma allegato. Da qui una lunga chiacchierata che ho voluto fare con “l’assessore” Pentella.
Consigliere Pentella, nonostante l’antipolitica imperante spesso accompagnata dall’impreparazione anche solo della memoria storica, Lei realizzò insieme ad un comitato uno degli eventi più riusciti per i festeggiamenti dell’Unità. Dibattiti di altissimo livello fra autorevoli personalità, a favore e critici verso l’incontro. Uno straordinario laboratorio che proiettò Teano sulla scena nazionale (altro che Vairano). Qual è il suo ricordo?
Carissimo Massimiliano, ti ringrazio per la tua domanda. Mi hai riportato indietro di anni spolverandomi dalla mente e dal cuore emozioni e scambi intensi. La città di Teano in occasione del 150° anniversario dello “Storico Incontro” è stata palcoscenico di una grande evento. Si è trattato di un’occasione di incontro di grande visibilità e rilevanza, che ha riunito migliori competenze (nazionali ed europee) culturali e professionali, impegnate sui temi della ricerca storica, dell’economia etica e sociale, per la ricostruzione di un nuovo patto unitario, di coesione e riconciliazione nazionale. Il frutto di quell’incontro è stato la stesura di un documento di 10 punti “la carta di Teano” che descriveva l’Italia che sognavamo e che volevamo costruire. ( * trovate i punti della Carta di Teano a fine articolo, ndr) Il 30 novembre dallo stesso anno alle ore 16,00 insieme ad una delegazione del Comitato pro Teano, e con il sindaco Raffaele Picierno siamo stati ricevuti dalla Presidenza della Repubblica nella sede del Quirinale a Roma, dove abbiamo portato e consegnato il frutto del nostro lavoro per il 150° dell’Unità d’Italia “La Carta di Teano” . Il ricordo più bello che accarezzerò per sempre è quello nella sala dell’Annunziata, quando dopo aver letto i dieci punti della Carta di Teano, ci siamo presi per mano, pregato, e mangiato insieme il pane di Altamura. Sul tavolo, ogni giorno troviamo pagnotte di pane. Sono la cosa più ovvia, più scontata, ma quella pagnotta ci ricordava il lavoro, e i tanti problemi legati al mondo del lavoro: la disoccupazione, la disuguaglianza, lo sfruttamento, la crisi, la povertà, e le migrazioni. Ci ricordava il tema serio della giustizia, mangiare significa condividere, significa sentirsi in armonia con la terra e con la comunità degli uomini. Ricordo con grande emozione, la faccia compiaciuta di Don Ciotti e del nostro Vescovo Mons. Arturo Aiello, mentre eravamo in cerchio, uniti.
Perché?
È stato un momento di forte tensione emotiva di unità e di solidarietà, dove risuonavano gli ideali, i sentimenti, i principi, le ideologie dell’Unità Nazionale. La manifestazione è riuscita, grazie alla collaborazione di tutti i componenti della maggioranza, guidata dall’allora Sindaco Raffaele Picierno e da tutte le associazione allora attive nel nostro comune.
Il suo gruppo consiliare si è spaccato, con la costituzione di un nuovo gruppo costituito da Lina De Fusco. Potrebbe essere Lei a guidarlo?
La politica come la società è in continua evoluzione, così come il quadro politico della nostra città. Come è noto si è costituito un nuovo gruppo politico dalla scissione del gruppo “Teano identità e sviluppo”. Ritengo che tale scissione sia stata determinata da differenze idealistiche e comportamentali, emerse durante gli ultimi avvenimenti politici. Attualmente lavoro insieme al gruppo “Teano identità e sviluppo”, ma saggiamente Le dico che solo il tempo dirà se la linea d’intenti che mi ha legata a questo gruppo sarà ancora percorribile, o se spezzandosi, ci sarà bisogno di una nuova fase progettuale.
Lei ha conosciuto tutte le fasi della politica locale negli ultimi anni. Cosa è cambiato e cosa le manca, ma soprattutto dove stiamo andando?
Quando scelsi di fare politica, trovai un gruppo di persone e poi di amministratori guidati da un amore sincero per la nostra città. Ci univano gli stessi obbiettivi, combattevamo le stesse lotte, spalla a spalla. Eravamo una squadra che scendeva ogni giorno in campo per la propria gente, e le incomprensioni come le discussioni non ci hanno mai scalfito, ma accendevano focolari di crescita e dibattiti costruttivi. Negli ultimi anni purtroppo la politica nazionale (come di riflesso quella locale) è diventata una vera e propria arte; quella del proclamo. Un piatto succulento per i mass media e dei veloci social networt che senza memoria fanno circolare fake news condizionando, il pensiero e la valutazione dei cittadini dell’azione amministrativa. L’attuale amministrazione sembra maestra in questo, concentrata sempre di più nel proclamo che nella risoluzione fattiva dei problemi che attanagliano il nostro territorio. Purtroppo, alla luce della mia esperienza noto che vige tanto personalismo e solitudine. Bisogna ri-fondarsi e abbracciare realmente gli interessi pubblici e spogliarsi di superbia per una vera e intelligente collaborazione politica. Intanto, il livello di degrado che il nostro paese vive, impedisce alle nostre generazioni di pensare alla politica in maniera positiva, come qualcosa di creativo e costruttivo, negandoci in questo modo gli strumenti per orientarci in questa complessa fase storica. Sfiducia e frustrazione, dettate dal precipitoso declino del nostro paese e della sua politica, sono i sentimenti condivisi tra chi aspirerebbe a partecipare attivamente alla costruzione di una società votata al “nuovo”
( * ) La Carta di Teano I 10 punti contenuti nella Carta, sono:
1) E’ Italia che garantisce a tutti suoi abitanti un minimo vitale, un reddito di cittadinanza, che valorizza il lavoro e la produzione di beni socialmente utili e compatibili con l’ambiente, a partire dai valori e diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione.
2) E’ l’Italia che accoglie il profugo, lo straniero perseguitato, disperato, costretto all’emigrazione da guerre e disastri ambientali, da un’economia globale escludente e punitiva con i più deboli. Un paese aperto al mondo, accogliente, multiculturale.
3) E’ l’Italia che protegge, cura e preserva, per le generazioni future, il suo straordinario patrimonio culturale, storico, architettonico. E’ il paese dei paesaggi armoniosi, costruiti attraverso un secolare e paziente interscambio tra uomo e natura. E’ L’Italia della co-creazione tra l’attività umana e questa Terra che ci è stata prestata.
4) E’ l’Italia che riduce i consumi, lo spreco, e valorizza il riciclaggio degli scarti di lavorazione, mentre combatte il riciclaggio del denaro “sporco”. E‘ il paese delle energie rinnovabili, del risparmio energetico, della sovranità energetica ed alimentare.
5) E’ l’Italia dei mille prodotti tipici, della biodiversità agricola, gastronomica, culturale. E’ il paese dalle mille reti solidali tra produttori e consumatori, che costruiscono ogni giorno un altro mercato, equo e solidale, con il lavoro e l’ambiente.
6) E’ l’Italia che si fa amare in tutto il mondo nel campo dell’arte, della cultura , della scienza, dello sport. Il paese del bello e/è buono, della ricerca scientifica finalizzata al miglioramento della qualità della vita, della cultura come bene comune accessibile a tutti. L’Italia che evita la fuga dei giovani all’estero. L’Italia Unita come punto di riferimento della più vasta Comunità Euro Mediterranea da costruire nel prossimo futuro.
7) E’ l’Italia della pari dignità tra uomo e donna, della condivisione delle responsabilità pubbliche e private, tra il femminile ed il maschile che ha reso così ricca ed affascinante la vita su questo pianeta. E’ il paese del legame forte e solidale tra vecchie e nuove generazioni, che vede nell’anziano una risorsa di saperi e utilità sociali e nei giovani una pianta che ha diritto a crescere in un terreno fertile e ricco d’acqua.
8 ) E’ l’Italia della pace e della solidarietà e cooperazione, che si batte a livello internazionale perché la guerra sia messa al bando, il disarmo reale liberi risorse umane e finanziarie per sostenere le popolazioni più deboli, per ripristinare l’habitat degradato. E’ il paese che lotta affinché sia abolita in tutto il mondo la pena di morte (Usa e Cina inclusi), perché la tortura sia messa al bando, perché le carceri siano un luogo di recupero e non un girone dell’inferno.
9) E’ l’Italia che rispetta la memoria delle sue vittime, che pretende la verità e la trasparenza nella gestione della Res Pubblica. E’ l’Italia dei mille comuni, dove si pratica una democrazia partecipata, dove i cittadini sono soggetti attivi e responsabili, dove la scuola ha un valore fondamentale ed al prezioso lavoro dei suoi operatori è riconosciuta la giusta mercede e dignità.
10 ) E’ l’Italia delle migliaia di uomini e donne, di cittadini e cittadine che hanno servito lo Stato e che hanno perso la vita per lottare contro i poteri mafiosi e quelli occulti. E’ il paese all’avanguardia nella lotta contro la nuova borghesia criminale che sta conquistando il pianeta con i suoi capitali insanguinati, che sono arrivati a dominare interi Stati ed istituzioni locali e internazionali. ( ** )
Il link al programma completo della manifestazione:
http://www.perlapace.it/teano-ce-inziativa-a-teano-per-un-nuovo-patto-tra-gli-italiani-e-una-nuova-unita-2/ 31 Ott 2019
Massimiliano Stefàno