Ogni mattina, a partire dalle primissime luci dell’alba Teano letteralmente trema. Non parliamo, come qualcuno potrebbe pensare, di alcun terremoto, ma dell’ormai rutinario, usuale e conclamato, attraversamento della rete viaria urbana della nostra città da parte dei cosiddetti bisonti della strada. Tir, camion, autosnodati, mezzi pesanti di ogni tipo, per tutta la giornata fino a tarda sera, nel disinteresse degli addetti ai lavori, intasano le strade creando innumerevoli disagi a tutti i residenti. Inquinamento acustico ed ambientale, vibrazioni oltre la normale tollerabilità, più generalmente repentini ed acuti scuotimenti, da oltre un anno sono entrati a far parte del nostro quotidiano. Il problema, se qualcuno non se ne fosse ancora accorto, non è di poco conto se si considera che tale fenomeno non solo si riverbera in maniera significativa sulla circolazione veicolare del paese, pregiudicando i normali flussi di traffico, ma arreca consistenti danni alla stessa rete stradale, ai sottoservizi comunali e più generalmente nocumento alla pubblica e privata proprietà. Di quanto precede, d’altra parte, possono essere chiamati ad incolpevole testimonianza, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i residenti di via Ventisei Ottobre, v. le Italia o v.le Europa. Dalla Casa Comunale, però, nonostante le incessanti lamentele, l’imperativo categorico maggiormente in voga è girarsi dall’altra parte…tanto, come si dice, occhio non vede, cuore non duole! Cosa fare e come comportarsi, dunque? Dobbiamo rassegnarci alle crepe nei muri di casa, ai rumori molesti e via dicendo? Eppure, se la memoria non ci fa difetto, esiste ancora una specifica ordinanza sindacale, emanata qualche anno fa, che proibisce l’attraversamento del perimetro urbano da parte dei Tir. A questo punto, molto più semplicemente, se esiste un divieto perché non impegnarsi per farlo rispettare? Ovviamente l’asserita carenza di personale e l’ormai acquisita ed inflazionata penuria economica non possono costituire valide esimenti da parte della stessa Amministrazione Comunale. Ciò che più impressiona, tuttavia, non è solo l’assenza di volontà, da parte di chi per mandato dovrebbe interessarsi delle sorti della nostra città, di affrontare seriamente il problema, quanto, la mancanza di idee praticabili che non siano semplicemente fantasiose e perciò non realizzabili. Sintomatico del disinteresse generale al problema da parte della Casa Comunale è che, ad oggi, non è stato nominato, tra le fila degli amministratori comunali, da parte del Sindaco, un assessore o un consigliere delegato alla viabilità. I cittadini, in fondo, non chiedono miracoli, ma pretendono “presenza”. Soluzioni? Beh, ce ne sarebbero tante e anche a costo zero. Per citarne una soltanto, basterebbe portare a pieno regime l’uso della videosorveglianza: L’uso delle telecamere, infatti, consentirebbe immediatamente di risolvere il duplice problema della penuria di personale e di rinverdire, con le eventuali sanzioni, le casse dell’Ente. Tuttavia, come detto in precedenza, per porre in essere validi presidi, sarebbe necessario interesse da parte di chi ci amministra ed una abnegazione che non abbiamo ancora sperimentato nei fatti. La storia del Comune non ha i soldi, o siamo infarciti di debiti, perpetrate per giustificare sé stessi ed i continui disservizi innanzi alla cittadinanza sa di stantio ed ha stancato. Ma come detto occorrono idee e volontà. Di problemi, in ogni caso, la nostra Teano ne ha tanti e tutti li conosciamo; a questo punto però, preso atto di tanto, sarebbe il caso di cominciarne a risolvere qualcuno…si ammettono miracoli!
Carlo Cosma Barra