Il primo ciclo d’incontri “L’Appia degli antichi- l’Appia dei moderni” partirà mercoledì 30 ottobre alle ore 17:30 presso la Sala del Loggione del Museo Archeologico di Teanum Sidicinum, titolo dell’incontro “L’Appia verso l’Unesco: valori materiali e immateriali”. All’evento parteciperanno il Sindaco della città, il dott. D’Andrea e il Presidente emerito di ICOMOS internazionale, il dott. Maurizio Di Stefano. Grazie all’impegno della prorettrice dell’università Vanvitelli, prof.ssa Rosanna Cioffi, la presidente del centro per l’Unesco, la dott. Jolanda Capriglione e del dott. Antonio Salerno, responsabile del Polo Museale della Campania, la Regina viarum sarà riscoperta in una serie di conferenze nei varia musei interessanti al suo riconoscimento dall’Unesco. La Regina viarum, la via Appia, fu la prima arteria del complesso e artificioso sistema stradale dell’antica Roma, importante via di comunicazione per merci e persone; capace di resiste per due millenni. La Regina viarum simbolo di storia da tutelare e valorizzare. Da Pubblio Papinio Statio a Jean Wolfgang, la Regina viarum è stata protagonista di opere letterarie che celebrano le sua grandezza. Oggi, per la sua tutela e valorizzazione viene proposta l’iscrizione tra i beni dell’umanità. L’Unesco, l’ agenzia culturale dell’Onu, si occupa della tutela dei patrimoni culturali e naturali presenti al mondo, attualmente l’Italia detiene il maggior numero di siti riconosciuti. I siti dell’Unesco sono di tutte le popolazioni del mondo, al di là dei territori dove sono essi collocati. Valorizzare un bene significa promuovere la sua conservazione e la sua riqualificazione, per assicurarne la sua tutela per l’importanza storica che riveste.
Sara Finocchi