Ma su questo organismo abbiamo già parlato in altre occasioni, la vera notizia è che è stato eletto il consiglio direttivo che a sua volta ha eletto il Presidente nella persona dell’ingegnere Gino Gelsomino. Lo abbiamo contattato telefonicamente ma, ha preferito incontrarci personalmente perché, ha detto, telefonicamente non sempre si rende l’idea. L’incontro è avvenuto qualche giorno dopo la sua elezione ed era ancora visibilmente emozionato per l’attestazione di stima ricevuta dai colleghi ma, anche preoccupato perché ha già capito che il compito non sarà semplice.
Senza che formulassimo ancora la prima domanda, ha tenuto a premettere che:
“Desidero anzitutto ringraziare i colleghi che hanno voluto eleggermi immeritatamente a quest’incarico, e tra loro devo ringraziare particolarmente quella pattuglia che ha creduto in questa iniziativa e l’ha perseguita con tenacia e determinazione nonostante lo scetticismo di alcuni. Debbo dire con soddisfazione che abbiamo smentito tutti quelli che consideravano utopistico il raggiungimento dell’obiettivo di mettere d’accordo tante teste che finora hanno ragionato in maniera individualistica, ma evidentemente la situazione in cui si svolge la nostra attività è giunta al punto tale che le motivazioni a collegarci sono state superiori alle divisioni personali”.
Ci aiuti a completare i dati di pura cronaca, in particolare ci chiarisca gli aspetti strutturali della Consulta:
“ La Consulta di professionisti è composta ad oggi di 44 persone, la stragrande maggioranza di chi a Teano si occupa di edilizia ed è iscritto ad un albo professionale. E’ stata ufficialmente costituita presso il notaio Sorgenti degli Uberti di Sessa Aurunca qualche settimana fa. Il Consiglio Direttivo è composto, oltre che da me, dalla dott.ssa Diana Iannaccone, vice presidente; dall’arch. Enzo Antuono, portavoce; dall’ing. Francesco D’Orta, segretario; dal geom. Alberto Borrelli, tesoriere. Come si vede è molto ben assortito con rappresentanti di tutte le categorie professionali e con giusto bilanciamento tra persone esperte e colleghi giovani”.
All’uomo della strada come spiegherebbe quello che vi apprestate a fare?
“ Il primo obiettivo che ci siamo posti è ottenere l’accreditamento presso il Consiglio Comunale in modo da poter essere un interlocutore “istituzionale” di chi amministra. L’obiettivo principale è comunque la salvaguardia della nostra professione, essere cioè nella condizione di poter operare con dignità e nella certezza di norme generate da strumenti moderni ed adeguati alla realtà della nostra città. Il fatto che ancora si operi con un piano urbanistico approvato nel 1979 ma elaborato ben prima rende bene l’idea non solo della situazione in cui lavoriamo noi del settore ma a che livello sono le prospettive di sviluppo dell’intera comunità”.
Non c’è il rischio di creare una corporazione o qualcosa di simile?
“Il fine che apparentemente può sembrare settoriale e corporativo nasconde in realtà un aspetto qualificante anche per i concittadini: noi intendiamo far conoscere il nostro punto di vista su tutte le iniziative di ordine urbanistico, edilizio e comunque di gestione del nostro ambito territoriale. Abbiamo la presunzione di ritenere che questo punto di vista sia offerto da chi conosce in maniera approfondita il territorio perché vi opera giornalmente e lo fa con tenacia e passione”
Quale sarà il suo primo impegno da Presidente?
“Appena possibile riuniremo l’Assemblea generale degli iscritti a cui sottoporrò il programma per la durata del nostro mandato. Il programma operativo con i relativi dettagli lo renderò noto, per rispetto dei colleghi, dopo averlo illustrato in quella sede. Spero vivamente che la nostra iniziativa sia considerata senza limitazioni mentali dai nostri concittadini e sia ritenuta uno sviluppo positivo nella difficile realtà in cui tutti viviamo”.
Abbiamo avuto l’impressione che il neo Presidente sia ben consapevole delle responsabilità che si è andato a prendere ma, ha tenuto a rassicuraci che il calo di peso fisico, di cui è stato evidente protagonista, si era già verificato prima della nomina.
Clorinda Macchiarella