Una sua diretta partecipazione alle prossime amministrative per la poltrona di sindaco di Teano, era già stata ipotizzata da molti. E’ sempre però mancata una sua seppure indiretta ammissione, cosa che si è verificata in occasione di una chiacchierata informale ma pertinente con l’argomento.
L’ingegnere Gino Gelsomino è un personaggio noto in città e ancora di più negli ambienti professionali per essere stato il primo presidente della Consulta Evoluzione, un’associazione di professionisti del settore dell’edilizia pubblica e privata. Ultimamente ha deciso di rassegnare le dimissioni dall’incarico ed è stato sostituito dall’architetto Enzo Antuono. Questa decisione, assolutamente non sollecitata ma spontanea, ha fatto sorgere i primi interrogativi, dei quali uno sembra essere chiarito: non sarebbe stata compatibile la carica di Presidente di un’associazione professionale con la candidatura a sindaco della città ove questa carica si sviluppa.
L’area di appartenenza, almeno dalle sue frequentazioni, risulta essere quella del centro destra esattamente nel PDL, i suoi pareri sono tenuti in grande considerazione e non ci stupisce che questo partito ovvero quest’area politica, nella fase di rinnovamento, voglia puntare su personaggi che non abbiano già consumato molte stagioni sui banchi del consiglio comunale in posizioni e compiti diversi. Questa candidatura potrebbe ricompattare un’area politica attualmente sufficientemente polverizzata in tanti rivoli che però non fanno un fiume e questo perchè la posizione di Gelsomino è stata sempre alquanto defilata, soprattutto quando si cercava di attribuire questo o quello ai diversi padrini politici. L’ingegnere Gelsomino ha comunque già indirettamente respirato l’area del governo della città durante l’amministrazione Zarone di cui la consorte, la professoressa Maria Antonietta Polito svolgeva le funzioni di assessore alla Pubblica Istruzione.
C’era da aspettarsi un segnale da parte del centro destra, dopo le annunciate candidature di Pasquale Pino e Carmine Corbisiero e dopo l’intrecciarsi di incontri più o meno ufficiosi di altre sigle politiche e civiche che stanno definendo tempi, strategie e organigrammi.
Se sarà confermata questa anticipazione, raccolta questa mattina da interlocutori assolutamente affidabili e molto vicini al personaggio, dovrebbe essere più facile capire in che direzione si sta muovendo e quale metodologia si sta utilizzando per la ricerca dei candidati consiglieri che ne dovranno sostenere il peso elettorale. In tutto questo continua a stupire il silenzio del coordinatore o commissario o responsabile del PDL locale o di quello che ne resta.
Severino Cipullo