Un grande evento dedicato all’Unità d’Italia
Una data memorabile, quella del 17 marzo di quest’anno, che in occasione del 150^ anniversario dell’Unità d’Italia sarà eccezionalmente festa nazionale.
Ci saranno grandi festeggiamenti che in ambito nazionale saranno celebrati a Torino, come luogo di proclamazione del Regno d’Italia. Ma anche Teano, città simbolo dell’Unità per lo Storico Incontro, si prepara a celebrare degnamente l’importante ricorrenza.
Un Gran Concerto denominato “W VERDI”, opera del Maestro Michele Pepe, noto docente del Conservatorio di Benevento.
In realtà l’evento consisterà in un qualcosa di più di un concerto di musica classica, poiché il programma sarà arricchito dalla proiezione di un breve video musicale dal titolo “Verso la libertà”, dalla recita della poesia “La spigolatrice di Sapri” e da una breve rappresentazione di danza classica, come saggio della scuola “Le Muse” di Teano che movimenteranno la scena, sulle note di “Va pensiero”, con una spettacolare scenografia tricolore.
Il repertorio comprenderà i brani più significativi del Risorgimento, con particolare riferimento all’opera di Giuseppe Verdi, e si concluderà con l’Inno di Mameli. Il tutto sarà eseguito da un ensamble di fiati con pianoforte e violino, mentre per le parti cantate si esibirà un imponente coro creato per l’occasione e che sarà una sorta di fusione tra quello della Cattedrale di Teano, quello dell’“Agape Fraterna” di Napoli ed altri solisti e coristi, locali e non, che venuti a conoscenza dell’evento si sono proposti. Insomma, il tutto è organizzato all’insegna dell’unione di più artisti, professionisti e non, provenienti da ambiti e luoghi diversi, cosa che già di per sé esprime un notevole significato.
Ma il messaggio più forte dell’evento sta forse proprio nella scelta del luogo: la Cattedrale di Teano.
Infatti, la festa dell’Unità d’Italia a Teano avverrà nel cuore della città, in un luogo magnifico e sacro, com’è sacro il valore stesso del Tricolore che rappresenta universalmente soprattutto unione e conciliazione, in piena armonia con quelli che sono i principi fondamentali anche del Cristianesimo: dunque la Chiesa, per la circostanza, aprirà le sue porte all’arte e alla musica, come espressione della più pura sostanza di ciò che si va a celebrare.
I presupposti per la riuscita dell’evento non mancano affatto, l’auspicio è che la cittadinanza partecipi numerosa e si unisca con grande emozione, com’è già avvenuto lo scorso 26 ottobre alla sala dell’Annunziata, a formare una sola voce cantando “Fratelli d’Italia”.
Gerardo Zarone