
Tra le pagine si trovano i grandi classici della letteratura mondiale (da Omero, a Dante, passando per Cervantes, Manzoni, Dostoevskij, Tolstoj, Proust, e Kafka), ma anche libri meno famosi, come Il dissenso di Dominick di Kops, o Il demone meschino di Sologub. Ne ‘I Libri ti Cambiano la Vita, cento autori raccontano cento capolavori’, a cura di Romano Montroni, ogni testimone si è messo in gioco andando a recuperarne nei vari cassetti della memoria la storia narrata e letta che ha maggiormente influito sulla propria vita. Cento autori, rigorosamente in ordine alfabetico – ad eccezione del cantautore Lucio Dalla (Io e Dio di Mancuso) – che l’autore pone per primo per rendere omaggio alla sua memoria, cercano di spiegarci in due pagine quale quale potere abbia avuto la lettura nelle loro vite.
Per esempio, Serena Dandini arriva a dire di essersi talmente compenetrata nella lettura di "Ritratto di Signora", che a un certo momento si è messa a parlare a alta voce, pensando di essere l’interlocutrice del personaggio che stava leggendo! Per Ginevra Bompiani che con i libri ha a che fare ogni giorno "piuttosto i libri ti costruiscono la via, la ondeggiano, la sprofondano e poi la sollevano, come un sentiero in cresta fra le colline", mentre per Renata Colorni, ‘L’interpretazione dei sognì di Freud ha avuto un ruolo fondamentale; Giuseppe Culicchia racconta che, dopo aver letto Fiesta di Hemingway, ha sentito il desiderio di "scrivere una storia e creare dei personaggi e farli parlare come se fossero persone vere", così come ‘Le origini delle lingue neolatine’ di Tagliavini ha determinato la scelta universitaria di Stefano Salis. Paolo Giordano rileva "forse Pastorale Americana di Roth non é il libro che mi ha cambiato la vita. Forse è stata la mia vita a cambiare il libro. Lo ha reso vero…". Molti degli scrittori hanno messo in evidenza di aver letto durante l’adolescenza i libri che hanno maggiormente influenzato la loro vita, da Il giovane Holden di Salinger a I cavalieri della Tavola Rotonda di Milani, Il corsaro nero e I misteri della giungla nera di Salgari. Donato Carrisi, per il quale la vita cambiò durante un temporale in cui trascorse la sua notte di praticante avvocato a leggere Il ragno di Michael Connelly. Qualche mese prima lo aveva gentilmente rifiutato al suo libraio non leggo il genere thriller. Giuseppe Culicchia racconta che, dopo aver letto Fiesta di Hemingway, ha sentito il desiderio di scrivere una storia e creare dei personaggi e farli parlare come se fossero persone vere; mentre, ‘Le origini delle lingue neolatine’ di Tagliavini ha determinato la scelta universitaria di Stefano Salis. Alcuni autori percorrono strade originali, come Alessandro D’Avenia ha parlato di come le lettere dell’alfabeto e la cultura popolare dei suoi nonni abbiano segnato la sua vita; Loriano Macchiavelli è diventato lui stesso uno dei personaggi, raccontando la sua storia a Sancio Panza, partecipando da protagonista alle ultime ore di vita di Don Chisciotte; Giovanna Zucconi ha trovato ispirazione in un manuale di orticoltura, trovato per caso; Stefano Bartezzaghi indica il Vocabolario della lingua italiana come il libro-guida che l’ha accompagnato durante tutti questi anni, cosi come Gianrico Carofiglio opta per Canto di Natale di Dickens scoperto a 8 anni. L’idea che ha portato Montroni a realizzare questo volume è nata facendo il mestiere di libraio: "Mi sono accorto che i più grandi diffusori e stimolatori di interesse di un libro sono quelli che lo leggono o addirittura quelli che lo scrivono. La mia speranza è che questo libro fatto di libri possa diventare per chi lo aprirà una mappa attraverso cui fare nuove fantastiche scoperté. Il ricavato del libro di Montroni contribuirà alla ricostruzione della Biblioteca Comunale di Aulla (Massa), danneggiata dall’alluvione.
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