Si è ascoltato di tutto l’altra sera in Consiglio Comunale. Sono stati discussi in seconda convocazione diversi punti all’ordine del giorno proposti dalla minoranza, alcuni dei quali trattati con articoli a parte nelle prossime ore, ma uno in particolare attirava la curiosità dei cittadini presenti nell’aula consiliare, trattenutisi fino a notte inoltrata, quello cioè relativo alla situazione dell’edilizia privata ma che in buona sostanza intendeva richiamare, come poi è stato, il confronto tra la minoranza ed il Primo Cittadino.
La schermaglia è partita con l’intervento del relatore Ciro Balbo il quale però ha svolto un intervento pacato, senza mai trascendere né lanciare accuse contro nessuno, un intervento che può ben definirsi di pregnanza politica, ma che ciò nonostante si è concluso con un cortese invito al Sindaco di togliere il disturbo e dare una prova di maturità politica, dimettendosi.
Un richiamo invece ai valori della persona, della famiglia, alle relazioni personali è stato fatto dal consigliere Emiddio Scoglio che però, anche se con sottile eloquenza, ha riproposto il senso finale dato dal collega Balbo, l’invito alle dimissioni. Con altre parole, ma con la medesima sostanza gli interventi degli altri oratori Corbisiero, Conca e Cirelli. A proposito di quest’ultimo, da registrare il battibecco con il sindaco Picierno il quale, di fronte all’ennesimo invito dell’opposizione a dimettersi, pronunciato da Cirelli, ha replicato testualmente:” Consigliere Cirelli, mi sembra che anche lei ha qualche problema con la giustizia” riferendosi probabilmente alla nota vicenda del voto di scambio in cui è coinvolto anche l’on. Mario Landolfi, referente politico del Cirelli. Il consigliere Cirelli avrebbe ribattuto:”Allora dimettiamoci entrambi" In effetti l’iter processuale che vede imputato Fabiano Cirelli è in uno stato più avanzato di quello di Picierno in quanto, nel mese di gennaio, Cirelli si dovrà presentare davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare perché imputato “di violazione dell’art.96 del testo unico delle leggi recanti norme per l’elezione della Camera dei Deputati , per aver chiesto l’assunzione a tempo determinato, di tre persone non meglio identificate, presso le Poste Italiane, tramite la Segreteria dell’On.Mario Landolfi”.
Qualcuno dei presenti, a commento di questo scambio di convenevoli, avrebbe osservato: “Il bue chiama cornuto all’asino”
Antonio Guttoriello