Uno spettacolo di grande tristezza ed amarezza quello che si è presentato questa mattina agli occhi dell’incaricato della ditta Global Service presso il cimitero di Teano Centro. Praticamente l’intera parte nuova del Cimitero presentava uno spettacolo a dir poco sconvolgente. Lapidi divelte, quasi tutti i bicchieri contenitori e partafiori di bronzo e rame smontati e trafugati (da un primo provvisorio inventario si aggirano a circa 1000 i portafiori rubati). Uno scavatore della ditta Alfonso Maciariello parcheggiato all’interno è stato portato via dai malviventi evidentemente attrezzati anche per il trasporto della refurtiva di qualunque peso e misura.
Ora si aggiunge allarme ad allarme. E’ appena di qualche giorno fa la rapina a mano armata presso la Tabaccheria Migliozzi di Teano Centro ora quest’altra notizia che colpisce il luogo più sacro che una comunità deve custodire. Comprensibile l’amarezza del titolare della ditta Global Service il sig. Marco Melese che non ha nascosto il proprio sconforto per una situazione che penalizza soprattutto gli sforzi che la sua struttura produce per mantenere nel modo più decente il luogo dove vengono custodite le persone a noi care. Uno sconforto che non dipende tanto dal danno materiale ma dalla considerazione che possano esistere persone così al di fuori dell’ordine sociale che non si fermano neanche davanti ad un sepolcro.
Un sopralluogo dei Carabinieri e del tecnico comunale incaricato il geom. Dario Picerno, hanno consigliato di chiudere il cimitero per le giornate di oggi e domani anche per poter effettuare un completo inventario dei danni alle singole lapidi e l’intera refurtiva composta da un migliaio di portafiori ed un escavatore. Di fronte ad un simile spettacolo è comprensibile il disappunto di quanti operano nel settore perché la sensazione che si prova nell’osservare le immagini che vi proponiamo mostrano che oltre al furto sacrilego effettuato nel luogo ritenuto il più sacro dove custodire i resti di tante vite a cui si è voluto dare la massima dignità, si ha la netta sensazione di assistere a scene di assoluto vandalismo.
E’ noto che il mercato del bronzo e del rame è abbastanza fiorente ed è noto, almeno da quanto si apprende dalla stampa nazionale e locale, che tra i maggiori fornitori di questi metalli sono proprio queste bande di delinquenti che trafugano i fili di rame dalle condutture elettriche, dalle colonnine, dalle linee ferroviarie e da ogni impianto o oggetto che utilizzino questi metalli. Una approssimativa e sommaria stima dei danni prodotti e dei materiali asportati farebbe ipotizzare un colpo da circa 50mila euro, senza trascurare il valore dell’escavatore di proprietà della ditta Maciariello impegnata all’interno per il completamento di una cappella gentilizia nell’area di completamento.
In ultimo il capitolo sicurezza. Ci risulta che il titolare della Soc. Global Service abbia già visionato e consegnato ai militari della caserma dei carabinieri di Teano la documentazione fotografica in loro possesso e le registrazioni delle telecamere installate a proprie spese che però agiscono prevalentemente nell’area esterna del cimitero. L’interno del cimitero purtroppo non dispone di un sistema di controllo, cosa invece auspicabile e forse anche compatibile con le scarse risorse da sempre lamentate dall’amministrazione comunale.
Ormai dobbiamo rassegnarci ad individuare diverse priorità, la sicurezza della proprietà privata e di quella pubblica non gode di buona salute. Occorre una drastica cura per aggredire il male della delinquenza che gli organismi competenti conoscono molto bene ma spesso la unica risposta che riescono a fornirci è che mancano gli uomini e senza uomini preparati ed addestrati distribuiti sul territorio, non ci può essere sicurezza, neanche nei cimiteri.