Che la situazione cimiteriale della nostra città, frazioni comprese, fosse ridotta ad uno stato di grave incuria ed abbandono, è nota a tutti. L’impressione che si ricava visitando le tombe dei nostri cari è quella di una colpevole trascuratezza che rappresenta un aspetto della nostra vita civile assolutamente non condivisibile.
Sono stati scritti numerosi articoli sull’argomento con precise segnalazioni, anche fotografiche, di quanto appariva agli occhi dei visitatori molti dei quali abbandonavano il luogo sacro non senza aver rilasciato severi commenti.
Oggi apprendiamo che la stessa analisi è stata fatta dall’assessore Vincenzo Tranquillo, delegato ai cimiteri, con una proposta approvata dalla Giunta comunale, con la quale nel prendere atto della suindicata grave situazione, propone la esternalizzazione dei servizi cimiteriali.
Nella delibera appena approvata, si parte dalla considerazione che il nostro Ente non è in regola con le leggi in materia di gestione cimiteriale, in relazione allo stato dei luoghi ed alla carenza di personale, sia dal punto di vista numerico ( un solo addetto per sei cimiteri) che professionale ( praticamente si limita solo all’apertura e chiusura dei cimiteri). Si ammette in pratica che non è assolutamente possibile immaginare una gestione cimiteriale che proceda con interventi occasionali e di emergenza, affidati a strutture esterne, e comunque non programmabili ma solo suggerite dalle emergenze. Rilevato che per problemi di carattere economico scaturiti dall’applicazione del D.L.78/2010 il Comune non può procedere ad effettuare nuove assunzioni, si decide di avviare le procedure per la esternalizzazione del servizio.
Sarà in pratica richiesto agli uffici competenti di sviluppare un capitolato di appalto per l’affidamento in via provvisoria o definitiva ad una ditta specializzata dell’attività di manutenzione ed amministrazione delle attività cimiteriali. Questo capitolato dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale per poi essere reso esecutivo.
Il nostro commento a questa notizia è lapidario: Era ora!
Non ci faremo trascinare nella scontata polemica esternalizzazioni, si esternalizzazione no. Accertato che il servizio non potrà essere svolto e bene dalla struttura comunale, non ci resta che questa soluzione, il problema è piuttosto nella individuazione dei requisiti che si richiedono alla ditta cui affidare l’appalto, alle garanzie che l’Ente deve pretendere ed alla capacità di controllo dell’attività (questo è il vero punto dolente e critico in questa tipologia contrattuale).
E speriamo di non dover attendere un altro anno prima di vedere realizzato questo impegno.
Antonio Guttoriello