Dopo l’ultimo rave party realizzato all’interno della ex struttura industriale “Irrigazione Italia S.p.A.” l’Amministrazione comunale di Teano ha provveduto ad indirizzare una nota al curatore fallimentare, al commissariato di Sessa Aurunca ed alla Stazione dei Carabinieri di Teano, per denunciare come l’area fosse stata interessata ancora una volta da “aggregazione di soggetti ignoti” è la terminologia utilizzata dagli amministratori, noi invece intendiamo chiamarla con il suo attuale nome e dargli il vero significato: RAVE PARTY, termine usato per indicare tutte le feste in cui non vengono richieste autorizzazioni e assolti gli obblighi quali pagamento diritti d’autore, rispetto di normative igienico-sanitarie nella somministrazione di cibo e bevande alcoliche, ecc..
Notizie di stampa ci hanno parlato di circolazione di droghe di diversa tipologia, alcool a fiumi, suoni e rumori fino alla rottura dei timpani, persone che hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari. Almeno tre volte si è realizzato questo Rave party tra la meraviglia e lo stupore di chi avrebbe dovuto prevenirlo ed evitarlo. Non è sfuggito a molti, la preoccupata reazione dei cittadini di fronte alla notizia del ripetersi di manifestazioni simili e la impossibilità di prevenirli. Meglio tardi che mai.
Il Curatore fallimentare, sollecitato appunto da una nota del Sindaco Di Benedetto che chiedeva idonei provvedimenti per la messa in sicurezza ed alla chiusura dell’area e degli immobili, al fine di evitare l’ingresso a soggetti non autorizzati, ha comunicato di aver provveduto a mettere in sicurezza il cancello d’ingresso ed a costituire barriera naturale di terreno, onde impedire l’accesso alla proprietà del fallimento.
A noi sembra poca cosa, anche prima degli episodi di cui trattiamo, era stata formata una barriera di terra che ostruiva l’ingresso nell’area ex industriale. Evidentemente si tratta di un ostacolo facilmente rimuovibile.
Ma come si dice, chi vivrà vedrà. Intanto registriamo la dichiarazione del Sindaco Nicola Di Benedetto che ha affermato:” Anche in questa occasione ci siamo attivati per quanto di nostra competenza, al fine di tutela re l’interesse pubblico”.
La Redazione