In genere mi occupo di notizie dal mondo, ma faccio una eccezione visti i gironi "calienti" in cui ci troviamo. Attenti voi polemici! Come in molte città italiane anche Venezia ha un monumento dedicato a Giuseppe Garibaldi, che si trova ( per chi volesse andare a vederlo) nel sestiere di Castello e per l’esattezza nei Giardini pubblici che portano da Viale Garibaldi alla Biennale. Il monumento, realizzato da Augusto Benvenuti nel 1885, era composto originariamente da due statue in bronzo, quella di Garibaldi e quella di un Leone ai suoi piedi. Una terza statua venne aggiunta nei primi anni 20 del ‘900, secondo la leggenda, a causa delle costanti apparizioni del fantasma di un garibaldino veneziano: Giuseppe Zolli.
Giuseppe Zolli si narra che avesse promesso a Garibaldi, proprio durante la spedizione dei Mille, cui partecipò, che avrebbe vegliato su di lui anche dopo la sua morte. Intorno al 1920, anno in cui morì, cominciarono infatti le strane apparizioni notturne di un’ombra rossa nei pressi del monumento a Garibaldi. All’inizio si pensò che fossero le allucinazioni di qualche ubriaco. Ma poi, quando persino due guardie, venute a controllare la situazione, dopo le ripetute lamentele degli abitanti della zona, avvicinandosi al monumento, furono sbalzate indietro da un’ombra dalle sembianze umane vestita con la camicia rossa (la divisa dei garibaldini), tutti si convinsero della reale presenza di un fantasma.
Poco dopo un abitante del quartiere riconobbe, nella misteriosa apparizione che scacciava chiunque tentasse di avvicinarsi al monumento, la figura diGiuseppe Zolli e si decise di erigere una terza statua di bronzo che lo raffigurasse ai piedi del monumento, intento così a vegliare sul prode condottiero. Una volta piazzata la terza statua le apparizioni di un’ombra rossa cessarono immediatamente.
Giuseppe, perchè non vieni a fare un giretto anche a Teano?
MAria FLora Grossi