Condivisione, contaminazione, spazi, idee, burocrazia, colori. costruire e ricostruire, scoprire e riscoprire. Curiosità, ansia, gelo, persone, menti, occhiaie, sorrisi, mescolare, fondere, unire, pensieri, corse, tempo, accordi e disaccordi, ostilità, passione. Mani, tante mani che si uniscono ed uniscono i fili del nostro 2015.
Capodanno rimandato causa neve ma ecco che, inarrestabili, i numerosi giovani, guidati dalla dottoressa Arianna De Pari, non hanno ceduto neanche un momento continuando dritti per la loro strada e portando a compimento quello che è risultato un evento emozionato ed emozionante.
Significativa è stata l’apertura con un piccolo e toccante tributo al giornalista anti-mafia Peppino Impastato, in occasione del giorno della sua nascita, ricordato attraverso le voci e la musica di Valerio Sirignano, Alessandra Rigliari, Fabio De Gemmis e Mariella Izzo. Peppino lavorava con le parole e per questo è stato ammazzato: non ha mai smesso di cercare e di urlare la verità, quella di fronte cui troppo spesso si chiudono gli occhi.
Poi è toccato ad Angelo Vetrano e Angelo Lepre che, rispettivamente voce e chitarra, hanno cantato e suonato per tutto il caloroso pubblico. Rientra in scena la voce e la chitarra di Valerio Sirignano accompagnato questa volta,però, da Giuseppina Mirabella: un duetto unico e sorprendete. “L’anno che verrà” cantata da due splenditi voci. La serata si è conclusa con il dj set di Ivan Q, Stefano Esse, Malacapa e Mastrantonio, che attraverso la loro consolle hanno fatto ballare senza sosta. Tutta la serata è stata magistralmente presentata da Marco Oliva e Giuseppina Mirabella.
Ma non è finita qua: a Piazza Umberto I si respirava arte ovunque. Gianpaolo Passaretti, Fabrizio Croce e Fabrizio Sciola, dell’associazione Faber Factory hanno dato un tocco innovativo alla scenografia
della piazza. Una tempesta di idee, un laboratorio artistico in perenne movimento che passa con un’ estrema meraviglia dal pensare alla concretezza del fare. Artigiani della tecnologia, si muovono come acrobati tra vecchio e moderno mescolandoli sapientemente, con gli occhi sempre aperti, come bambini curiosi, riuscendo a vedere la bellezza ovunque. Esempio di come anche una semplice parete possa trasformarsi in qualcosa di spettacolare attraverso il video mapping, per la prima volta a Teano. Una serie di immagini proiettate su una parete che ti incantano e ti fanno pensare alla grande potenza della mente umana, a ciò che può generare se ci lascia trasportare dalla curiosità, dalla diversità come valore principale di una città giusta e dal rispetto verso le singole capacità di ognuno di noi.
Questo è l’augurio che il Forum vuole fare: abbattere le barriere mentali, uscire fuori dagli schemi, riscoprire un mondo colorato, insolito e ricco.
“Abbiamo tanto sta a noi saperlo valorizzare, scegliamo, prendiamo posizione perchè chi si mette comodo a guardare gli altri appassisce tra un borbottio e l’altro.”
Elena Parrillo