Approfittiamo delle controverse Votazioni in corso per l’Elezione dei Rappresentanti Sidicini del “Forum Giovani” (ns. 15.12.2022) per rammentare come l’evoluzione dei tempi stravolge, cambia, innova, s’involve con il suo modo di fare e di concepire la Politica a tutto tondo. Politica intesa come mezzo e strumento per ottimizzare ogni ambito Sociale. Noi che veniamo dalle Sezioni di Partito, dalle Scuole di Partito, dalle “bacheche”, dai “dazibao” (giornali murali), dagli “eskimo”, dai “loden”, dai “tascapane”, dai “ray ban”, abbiamo mangiato pane ed ideologie, conoscevamo però la differenza tra questo e quel giornale, l’utilizzo di delibere, determine, le strategie politiche, i PRG, etc. etc.. Oggi, esistono (?) altre “scuole” (?) per fare Politica. Tra queste, appunto, molto utile, il Forum Giovani. Una iniziativa delle Istituzioni, anch’essa facilitata da Format belli e pronti. Beata Gioventù moderna! E, noi, a logorarci i gomiti con le manovelle dei ciclostili!!!
Premesso ciò, andiamo a vedere cosa prevedono alcuni punti di un enciclopedico programma dei Forum Giovani. In attuazione della L.R. 08 agosto 2016, n. 26 “Costruire il Futuro. Nuove politiche per i giovani” (art. 6 co. 1, lettera c) e co.2 e art. 11), il ”Format procedurale per la realizzazione del Forum comunale dei Giovani” redatto dalla Direzione Generale Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche Giovanili Giunta Regionale della Campania, tra gli altri prevede il Punto: “I.2 L’informazione dei giovani. 1. L’informazione è spesso un elemento chiave della partecipazione e il diritto dei giovani di avere accesso a delle informazioni sulle possibilità che sono loro offerte e sui temi che li riguardano è sempre maggiormente riconosciuto nei documenti ufficiali europei ed internazionali, e non solo nel contesto della vita locale e regionale. 2. Perché possano partecipare alle attività e alla vita della loro comunità, oppure usufruire delle prestazioni e dei servizi loro destinati, i giovani devono essere debitamente informati. La partecipazione ad attività e a progetti che li interessano e che essi stessi organizzano è spesso la prima tappa di un processo che porterà i giovani a coinvolgersi maggiormente nella vita della collettività, ivi compresa la vita politica. 3. Gli enti locali e regionali dovrebbero quindi sostenere e migliorare i centri esistenti di informazione e di consulenza destinati ai giovani, in modo che tali centri propongano dei servizi di qualità, tesi a soddisfare le esigenze espresse dai giovani. Nelle località che non sono ancora dotate di tali centri, i pubblici poteri e gli altri attori competenti dovrebbero incoraggiare e favorire l’istituzione di servizi destinati all’informazione dei giovani, soprattutto nell’ambito di strutture esistenti, quali gli istituti scolastici, i servizi per la gioventù e le biblioteche. Occorrerebbe adottare misure specifiche per trovare delle risposte alle necessità in materia di informazione dei gruppi di giovani che hanno delle difficoltà ad accedere all’informazione (ostacolo della lingua, assenza di accesso a Internet, ecc.). 4. I servizi di informazione per i giovani devono rispettare un certo numero di norme e di principi professionali…. I giovani dovrebbero avere la possibilità di partecipare alla preparazione, all’attuazione e alla valutazione delle attività e dei prodotti offerti dai Centri o dai Servizi di informazione per la gioventù ed essere rappresentati in seno agli organi direttivi di tali centri.
II.3 Favorire la partecipazione dei giovani grazie alle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione 1. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione possono offrire nuove possibilità di informare e di fare partecipare i giovani. In tal modo, Internet, i telefoni portatili, i mini-messaggi (sms) permettono loro di ricevere informazioni diversificate e talvolta di reagire in modo interattivo. Gli enti locali e regionali dovrebbero utilizzare tali tecniche nelle loro politiche di informazione e di partecipazione (es.: consultazioni on-line), accertandosi della loro accessibilità a tutti, in termini di luoghi di accesso e di formazione a questi nuovi mezzi di comunicazione. II.4 Favorire la partecipazione dei giovani ai media. 1. I giovani, che sono grandi utilizzatori di media, possono ugualmente divenirne dei protagonisti ampliando le loro possibilità di esprimersi e di partecipare alla produzione di informazioni divulgate attraverso i media. Grazie alla loro sensibilità e all’impostazione con cui affrontano certi argomenti, possono fornire agli altri giovani un’informazione diversa e spesso maggiormente accessibile. Tale partecipazione permette ugualmente ai giovani di capire come vengono elaborate le informazioni e di acquisire il senso critico indispensabile. 2. Gli enti locali e regionali dovrebbero quindi sostenere la creazione e il funzionamento di
media (giornali, radio, televisione, media elettronici) realizzati da giovani e rivolti a giovani e favorire dei programmi di formazione appropriati”. Ora, abbiamo voluto focalizzare qualche punto del Format, affinché i Giovani Eletti del Forum Sidicino, stigmatizzino con esasperato interesse ciò che attiene all’Informazione, alla Comunicazione ed alla Formazione onde non trovarsi, un giorno, appuntati sulle spalle dei galloni di Politici, Amministratori, Professionisti privi di ogni rudimento atto alla promozione di Donne ed Uomini artefici del loro futuro, Ovvero attenti a non diventare attori del “chiacchiere e distintivo” di cui, purtroppo, ne è pieno il nostro vivere quotidiano.
Pasquale Di Benedetto