L’idea di scommettere sul futuro continua ad incoraggiare i giovani teanesi che hanno deciso di restare nonostante la recessione in atto confermata dai dati Istat. Sono diverse le iniziative imprenditoriali che in questo anno sono nate a Teano. Vi raccontiamo dell’ultima trovata, quella del dott. Gianpaolo Maria Giorgio. Il giovane e simpatico zoonomo sidicino ha avuto l’idea, ed il coraggio aggiungiamo, di trasformare un hobby, quello dell’apicoltura, in una piccola realtà aziendale con la nascita dell’Azienda “Propolis”. Fino a poco tempo fa svolgeva queste attività a livello dilettantistico per portare a casa qualche frutto e per “sopperire” ai desideri degli amici che, come sappiamo, non mancano mai. Già attore, tra l’altro in campo associativo di altre iniziative, da innamorato del proprio territorio, ha deciso di realizzare un suo sogno. Un’azienda che produce prodotti dell’alveare (miele, polline, propoli e pappa reale) a km 0, sulle “terre sidicine”, senza procedimenti industriali, nel rispetto della natura e delle api. Teano, lo sappiamo tutti, è un comune speciale, un luogo ricco di storia, cultura e tradizioni. Le sue qualità sono legate anche all’ubicazione, al contesto. Si sviluppa, infatti, sulle pendici del massiccio vulcanico di Roccamonfina, uno scenario naturale molto suggestivo, apprezzato soprattutto se guardato da un oblò di un aereo. Lo sanno bene i residenti e lo ricordano spesso, con nostalgia, i tanti che sono andati via per altre mete. E’ il secondo comune per estensione territoriale della Provincia di Caserta, un tempo “Terra di Lavoro”, rappresenta, oltre ad essere il luogo-simbolo dell’Unità d’Italia, anche una zona a forte vocazione agricola che ha avuto il suo massimo splendore negli anni ‘60. Tante sono le testimonianze storiche ancora visibili lungo i vicoli e le piazze che aspettano di tornare a splendere. In questa speciale cornice il giovane sidicino ha scommesso su Teano e sulle qualità del sue terre. Quelle “terre sidicine”, che ha riportato con una dicitura sull’etichetta dei prodotti che produce legati alle peculiarità di un territorio. Gianpaolo ha avuto forse quel coraggio e quella caparbietà necessaria a trasformare un hobby in qualcosa di più importante. Un pò come Giuseppe Garibaldi quando, dopo l’incontro di Teano, si ritirò a Caprera, dove visse i suoi ultimi anni dedicandosi all’allevamento delle api. Secondo alcune testimonianze l’eroe dei due mondi si definiva non un uomo d’armi ma un agricoltore a tutti gli effetti, come dichiara al sindaco di Caprera nel 1880. L’artefice di un’impresa cosi ardua che fece la storia d’Italia, il “condottiero dei Mille”, si sarebbe diviso tra le armi e gli alveari tramandando così un’antica arte di famiglia raccolta dal pronipote Renato Garibaldi che nel cuore delle Alpi friulane, ha trasformato la passione di famiglia in vera e propria professione. Oggi, invece, Gianpaolo prova a fare la stessa impresa eroica del Generale Garibaldi con le api. Trasformare con entusiasmo, forza e coraggio la sua passione per le api in azienda. Va anche detto che l’area “Teanese”, secondo uno studio della Regione Campania (“Il Comparto Apistico in Provincia di Caserta” di Angela Maccariello, Raffaele Paribello e Francesco Sabatino), ha una vocazione apistica legata alla sua posizione strategica del territorio rispetto alla flora, ossia la possibilità per le api di disporre di colture pollinifere e nettarifere in notevoli superfici, con fioriture distribuite in buona parte dell’anno (leguminose foraggere, acacia, ciliegio, melo, castagno, olivo ed essenze spontanee). Le api, come apprendiamo quasi ogni giorno dai telegiornali, svolgono un ruolo fondamentale ed importantissimo nel mantenimento della biodiversità e nella conservazione della natura. Permettono l’impollinazione e di conseguenza la formazione dei frutti, trasportando il polline da un fiore all’altro. Dove vivono le api, essendo anche dei bioindicatori ambientali per eccellenza, vuol dire che le qualità dell’ambiente circostante sono ancora buone per garantire la vita di questi speciali insetti e da cui l’uomo dipende (per Teano quindi è un altro vanto). Il miele ha rappresentato, per millenni, l’unico alimento zuccherino concentrato: la sua eccezionalità e il suo alto valore alimentare hanno portato, in ogni cultura, a considerarlo legato alla divinità e ad aggiungere significati simbolici, magici e terapeutici al suo utilizzo in campo umano. Secondo Gianpaolo – il miele non è un dolcificante come spesso si considera. Il miele è qualcosa di più che lo rendono uno dei più diffusi rimedi popolari, sia per il contenuto in antiossidanti naturali, che lo fa entrare di diritto, assieme a frutta, verdura, olio di oliva e vino rosso, nella categoria degli alimenti che non devono mancare in una dieta adatta a farci vivere bene e a lungo. E’, infatti, un l’alimento salutare che le api producono dal nettare dei fiori e dalle secrezioni provenienti da parti vive di piante o che si trovano sulle stesse, che esse bottinano, trasformano, combinano con sostanze specifiche proprie e lasciano maturare nei favi dell’alveare che noi raccogliamo. Gianpaolo perché il miele è un alimento a tutti gli effetti? – I principali componenti sono: carboidrati 75-80%, acqua 16-20%, acidi organici 0,1-1%, sali minerali 0,1-1,5%, proteine ed amminoacidi (0,2-2%). A questi si aggiungono enzimi, vitamine, costituenti dell’aroma (alcoli, aldeidi, chetoni, esteri), lipidi, polifenoli, flavonoidi ed elementi corpuscolari che rappresentano sostanze quantitativamente minori. Con l’arrivo dello zucchero, il miele è stato sempre meno utilizzato e solo oggi si riscoprono le sue caratteristiche -. Il miele può arrivare al consumatore finale direttamente o attraverso una catena più o meno lunga. In questo percorso si possono rendere necessari trattamenti anche per migliorare e stabilizzare le caratteristiche di presentazione del prodotto. Purtroppo continua anche l’invasione di mieli esteri sul mercato italiano, soprattutto dalla Cina, spesso a discapito della qualità del prodotto. Per questo è opportuno orientarsi verso filiere produttive corte, che possono dare maggiori garanzie sulla freschezza. Da qui l’idea di Gianpaolo di puntare alla sua idea azienda “trasparente”, ossia offrire maggiore chiarezza al consumatore provando che la sua produzione avviene senza procedimenti industriali, nel rispetto della natura e del benessere delle api. Produco, infatti, – secondo Gianpaolo – nelle “terre sidicine” modeste quantità di alcuni tipi di mieli strettamente legati alla flora del nostro territorio. In particolare: miele di acacia, melata di bosco, miele di castagno e miele di millefiori. Indubbiamente i valori distintivi, cioè l’odore dei fiori delle “terre sidicine”, i sapori ed i colori, rendono unici e diversi questi “doni” della natura. Non a caso si dice, infatti, che il miele è l’essenza di un territorio! L’obiettivo è quello di creare un rapporto diretto con il consumatore per far conoscere la stretta relazione che il miele ha con territorio, salute e benessere. Quello che propongo è favorire, semplicemente, un equilibrio fra uomo ed ambiente, promuovendo attività didattiche e momenti di degustazione, per piccoli e grandi, presso il mio laboratorio dove avviene la produzione, ossia in Via Orto Ceraso (nelle vicinanze dell’Istituto “Ugo Foscolo”) -. Tante iniziative in programma e di cui vi parleremo con speciali approfondimenti. Da indiscrezioni pare che Gianpaolo voglia trasmettere questa passione organizzando anche un corso gratuito, riservato soprattutto a giovani disoccupati teanesi. Tutto avrà inizio il prossimo 15 settembre alle ore 17,30 quando l’attività sarà inaugurata in Via Orto Ceraso ed al cui appuntamento tutti ici cittadini sono invitati a partecipare. Intanto cresce la voglia e l’entusiasmo, crescono le iniziative che promuovono la scoperta e la valorizzazione dell’eccellenze locali che tendono a creare quelle condizioni necessarie per favorire uno sviluppo eco-sostenibile. Nel frattempo i giovani teanesi ci credono! Per restare aggiornati sulle iniziative dell’azienda “Propolis”, si invita a consultare la pagina facebook ed instagram Propolis.
Christian Pilotti