Nello scorso mese di agosto si staccò una parte di cornicione dell’ex Ospedale civile di Teano. Intervennero i vigili Urbani e poi i Vigili del Fuoco che giustamente ne disposero per precauzione la chiusura all’uso della scala che fiancheggia l‘edificio e che consente ai pedoni di raggiungere più facilmente Piazza Duomo dal Viale Italia.
Dopo circa quattro mesi un comitato spontaneo di cittadini ha proposto una petizione al Sindaco perché intervenga per il ripristino della fruibilità della scala e per la messa in sicurezza dell’edificio per la salvaguardia della incolumità dei passanti. Il sindaco, per le competenze e responsabilità specifiche ha provveduto a diffidare l’ASL perché intervenga per le riparazioni del caso onde ripristinare la normalità ma soprattutto evitare che i pedoni, costretti a percorrere a piedi l’intera rampa ospedaliera, si trovino a dover fare i conti con un ulteriore disagio ma soprattutto un reale pericolo di dover percorrere una strada priva di marciapiede e dunque a diretto contatto con il traffico che su questo tratto , soprattutto nelle ore del mattino, è abbastanza intenso.
Come se tutto questo non bastasse, sono cominciate a cadere giù, dal muro di contenimento della rampa principale, alcune pietre di tufo proprio su quel tratto di strada che i pedoni devono necessariamente percorrere per salire in Piazza.
Altre transenne per delimitare la parte del muro pericoloso per la possibile caduta pietre. E le foto ritraggono una situazione critica: da una parte le transenne per indicare il pericolo e
dall’altra le macchine parcheggiate. I pedoni devono inevitabilmente passare in una strettoia che potrebbe essere evitata se solo si inserisse un divieto di parcheggio lungo il tratto che fronteggia la caduta pietre.
Ma questo non è compito nostro, c’è un Comando dei Vigili che dovrebbe vigilare su queste situazioni e se non ha ritenuto di farlo vuol dire che a suo avviso i pedoni non corrono alcun pericolo, tra l’altro questo problema non può essere ribaltato su nessuno è di esclusiva competenza del settore lavori pubblici del Comune.
Gianfelice De Giudice