PEPERONCINO
Il Capsicum L. è un genere della famiglia delle Solanaceae, originario delle Americhe
ma attualmente coltivato in tutto il mondo. Oltre al noto peperone, il genere comprende varie
specie di peperoncini piccanti, ornamentali e dolci.
Il nome latino "Capsicum" deriva da "capsa" che significa scatola, e deve il nome
alla particolare forma del frutto (una bacca) che contiene i semi.
Altri invece lo fanno derivare dal greco kapto (mordere) poichè "morde" la lingua quando si mangia per mezzo del gusto piccante.
Il Capsicum annuum è un arbusto perenne a vita breve che viene coltivato come annuale in condizioni di clima sfavorevole.
Le piante hanno l’aspetto di un cespuglio alto dai 40 a 80 cm, altezza che varia a seconda della specie.
Le foglie sono di colore verde chiaro. I fiori hanno la corolla bianca da 5 a 7 petali e con stami giallo tenue.
Altezza, resistenza, colori possono variare a seconda della specie e/o luogo di coltivazione.
Il periodo di semina va da Febbraio a Marzo mentre quello di raccolta avviene in estate o autunno.
Può essere consumato fresco, essiccato, congelato oppure messo sott’olio. Richiede temperature di 30°-35° di giorno, 20° circa di notte e molta acqua ma senza ristagno.
Per poterne aumentare il gusto piccante basta evitare evitare l’innaffiatura nelle 48-72 ore precedenti alla raccolta.
Esistono diverse specie con diversi livelli di piccantezza (SU). Si va dal C. annuum (massimo chiltepin, ~100.000 SU) al C.chinense (massimo Carolina Reaper, ~ 2.200.000 SU).
Il peperoncino è un condimento molto popolare, nonostante il dolore e l’irritazione che provoca.
Contiene flavonoidi, B-carotene, Vit.C e capsaicinoidi tra cui la capsicina.
Viene utilizzato per problemi gastrointestinali, come antiossidante, per la sinusite, il raffreddore, la bronchite, favorisce la digestione per aumento del muco e succhi gastrici
ad opera della capsicina e stimola la peristalsi intestinale.
Per le sue proprietà antisettiche viene utilizzato come conservante per i cibi. Alcuni studi cercano di dimostrarne la valenza come termogenico e analgesico.
Nonostante alcune credenze al momento non ci sono studi sulla sua valenza comeafrodisiaco.
Curiosità: Il peperoncino si scioglie facilmente in sostanze oleose quindi se mangiandone troppo si cerca di ricorrere all’acqua questa non farà alcun effetto.
Molto meglio utilizzare il latte o mangiare un pezzetto di burro.