"Prima regola Clarissa: semplicità. Leggi Marco Aurelio: di ogni singola cosa chiedi che cos’è in sé, qual è la sua natura. Che cosa fa quest’uomo che cerchi? Clarissa Starling risponde Uccide le donne, Lecter ribatte No, questo è accidentale. Qual è la prima cosa che fa, uccidendo che bisogni soddisfa? Starling risponde Rabbia, accettarsi socialmente, frustrazione sessuale… Lecter controbatte No, Clarissa. Desidera"Agghiacciante nella sua scabra essenzialità.
Quattro righe che condensano l’anima del mondo: desiderare, il resto è puro accidente. Noi Teanesi sono secoli che desideriamo Teano che ridiventi Teano. Invece solo carrieristi e arrampicatori sociali e gli immancabili "lecconi", pronti a congratularsi , ma per cosa, per chi, perché? Attraversano le nostre costellazioni e i nostri desideri spenti da tempo , badando solo ai cactus loro. "Un tizio che faceva un censimento una volta provò ad interrogarmi. Mi mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave ed un buon Chianti”– ammette soave il dottor Lecter a una imbarazzata Clarissa. Il nostro fegato ce lo mangiamo ogni giorno di fronte a tanta sfrontatezza di altrettante facce di bronzo. E Di Benedetto si lancia in interminabili geremiadi sul deserto dell’amministrazione felicemente estintasi, sull’inciviltà dei concittadini, sulla "strafottenza" dei denigratori. Invitiamolo ad essere più contenuto nei giudizi di valore più rappresentativo e a sfoderare uno stile più aderente alla carica di cui un incontenibile furor di popolo lo ha trionfalmente investito.
Sor sindaco si calmi, rifletta, si rilassi , nessuno l’ha costretta a sedere su questa poltrona rovente a cui il Maestro si era incollato! Le stanno vicino supportandola Bibì&bibò = (Sacco&Migliozzetti), non c’è di che scoraggiarsi , non le manca neppure la Tordella e l’ispettore, che desidera di più?. "La scortesia per me è una deformità inconcepibile sussurra il dottor Lecter a una stranita Clarissa." "C’è una corrente politica denominata dal volgo "della pagnotta", è evidente che essa è sempre in voga" Sentenzia serafica Marianna Von Munch e il commendator Platano lapidariamente sottolinea: De Mita, Veltroni, Bersani…ora Renzi. Ma la regia è sempre la stessa..
Fortunatamente un pugno di EROI che ama Teano davvero lotta senza tentennamenti, con vigore : Il Presidente Giarrusso, il Professor De Simone , già brigante di Montelucno e valente Zampogna, anzi Ciaramella, il dottor Antonio Guttoriello, la coriacea Rosella, Peppe Cirma sempre molto espressivo, e ancora qualche altro che al momento mi scappa. Sono la salvezza dall’inedia, un soffio di aria buona, la luce nella notte dell’anaffettività per questo Paese atterrito, svilito, mortificato, draculizzato." Ti svegli ancora qualche volta? Ti svegli ancora e senti ancora il grido degli innocenti?" Clarissa: "Sì" Il silenzio degli innocenti grida giustizia. "Bene, Clarissa, gli agnelli hanno smesso di gridare? Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera. Addio"
Giulio De Monaco