Roccamonfina– Il verdetto del tribunale del Riesame è arrivato a tarda sera: il sindaco di Roccamonfina, Letizia Tari, può usufruire degli arresti domiciliari. E ieri, il primo cittadino del paese delle castagne, è tornata nella sua abitazione dai suoi cari, ma non potrà uscire nè aver contatti con il mondo esterno.
Il dispositivo è stato emesso dai magistrati del collegio D della Dodicesima sezione del tribunale della Libertà di Napoli, presidente Elvira Russo. Il legale difensore, Gabriele Gallo e si è detto«soddisfatti, ma solo in parte».
La procura Antimafia, il due dicembre, aveva chiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Napoli la misura cautelare per il primo cittadino, accusata di corruzione per aver chiesto l’assunzione della società di Angelo Grillo di Marcianise di due suoi elettori. In cambio, sul banco, c’era la gara vinta per la pulizia delle strade del paese e per il servizio di raccolta. Ciò che però sembra avere coinvolto la giovane Sindaco di Roccamonfina in questa scabrosa vicenda sembrano però più le sue frequentazioni che non veri e propri capi di imputazione. Purtroppo la vita degli amministratori, almeno quelli onesti a cui ci riferiamo noi, non è attualmente molto facile in quanto non sempre si riesce a distinguere il contatto di matrice puramente amministrativo politico e quello affaristico delinquenziale.