Noi millantatori di professione, che ormai da oltre sei lustri proviamo a cimentarci con il mestiere del giornalismo, si sa, siamo curiosi per antonomasia. Non fosse, peraltro, che nessuno “nasce imparato”. Quindi, qualche sera fa, abbiamo accettato il gradito invito del Collega Giancarlo Izzo di Paese News, a seguire l’ennesimo suo intervento-intervista sul tema Impianto di Trattamento Rifiuti in quel di Teano. Presenti il Dr. Fernando Zanni, l’Avv. Fabrizio Zarone e il Presidente del Consiglio Regionale, On.le Gennaro Oliviero; assente il (S)indaco di Teano, Gianni Scoglio, pur invitato al confronto. E, già qui, registriamo un grave atteggiamento per un Primo Cittadino. Qual è il messaggio che ha voluto mandare il (S)indaco? O a chi? Ha forse declinato l’invito perché non gradisce le trattazioni giornalistiche del Collega Izzo? Ha forse declinato l’invito perché in ipotetico “dissidio” politico con uno dei suoi sponsor alla candidatura a (S)indaco, l’On. Oliviero? O, forse, perché a corto di argomentazioni? Noi siamo convinti che ad ogni buon conto, a meno di probante certificazione medica, “gli assenti hanno sempre torto”. O no? Non ha fatto, invece, registrare la sua assenza, Fabrizio Zarone, candidato Sindaco, poi Consigliere Comunale dimessosi dal consesso consiliare circa un anno fa. Una presenza la sua, che si è limitata ad “impappinarsi” sui termini “adozione” e “approvazione” del PUC in questione. Può capitare a tutti. Come confondere “corruzione” con “concussione”. Può capitare. Ritornando sull’argomento Ge.Si.A. S.p.A. e Impianti di Trattamento Rifiuti, abbiamo, però, apprezzata la passione e la competenza difensiva del territorio da parte di F. Zanni. Della qual cosa, noi millantatori di professione, che ormai da oltre sei lustri proviamo a cimentarci con il mestiere del giornalismo, siamo felici testimoni già all’epoca delle Sue battaglie contro la Conbit, Ditta preposta agli asfalti del tratto autostradale che attraversa Teano, la quale con i suoi fumi impestava le campagne circostanti. Ricordiamo bene, vero? Però, però, F. Zanni, menzionando più volte i temi relativi alle distanze di rispetto edificatorie, non abbiamo mai sentito sollevare la Sua voce appassionata rispetto alle distanze di rispetto edificatorie relative alle Cooperative di Via Orto Ceraso (fiume Savone), o quelle del sacco mostruoso delle palazzine dei cosiddetti “siciliani” in Viale Europa. Ci è sfuggito qualcosa? Ma torniamo alla domanda di Izzo rivolta a Zanni e ispirata dal ns. del 03.04.2024 volta a chiedere delucidazioni su ipotetici “impianti di compostaggio dell’organico, impianti di trattamento del materiale di risulta, impianti di trattamento delle frazioni della raccolta differenziata, etc.” previsti nel PUC del 2018 di cui era ed è (?) RUP lo stesso F. Zanni. Ebbene l’ambientalista Teanese sembra avere glissato la domanda, aggirandola e dichiarando che in quel sito (ex Isolmer), una volta bonificato si devono prevedere non ben specificati “piccoli Distretti industriali”. Si è ben guardato, dal pronunciare le parole “impianti di compostaggio dell’organico, etc.”. Ora, o noi abbiamo seri problemi di udito, o Zanni, con il Suo PUC, si è reso conto di essersi infilato in un “cul de sac” (cavità anatomica a fondo cieco). Ovvero, quel posto dove lo prenderebbero….., anche così, i Teanesi. O no? E, anche in questo caso (Impianto di Compostaggio) le conseguenze non le vaticiniamo noi, bensì Antonio Marfella, Presidente Medici per l’Ambiente, Napoli. Un ambientalista come F. Zanni! O no? Rispetto ad impianti già effettuati (Caivano e Pomigliano), Marfella afferma che “….dopo poco tempo sono stati sequestrati dalla Magistratura perché fortemente puzzolenti e dannosi alla salute pubblica per la dimostrata presenza di rifiuti tossici al loro interno….”. Inoltre, continua Marfella: “Se non diamo priorità strategica ai veri impianti che mancano, cioè a quelli per i rifiuti speciali e tossici (fanghi di depurazione, amianto, rifiuti ospedalieri e radioattivi), e senza tracciabilità dei rifiuti speciali e tossici, in Italia e ancora di più in Campania nessun impianto e nessun cittadino residente in prossimità di questi può sentirsi al sicuro dal danno certo alla salute provocato dalle infiltrazioni dei rifiuti speciali”. Sarà, quindi, forse per questo che F. Zanni ha glissato la domanda di Izzo sui previsti Impianti di Compostaggio nel Comune di Teano e programmati nel Suo PUC in qualità di RUP? Inoltre, il buon F. Zanni, visto che già la Città di Caserta non ha voluto un Impianto di Compostaggio a causa dei fumi e della inevitabile puzza che producono, ha calcolato, nel Suo PUC, che a poche decine di metri dalla ex Isolmer esistono ben due Aree di Servizio (Garni) Autostradali, con Ristorazione e tra le più frequentate d’Italia? Attenzione la Diga del Vajont crollò per la mancata valutazione di certi pericoli! Attenzione a non innamorarsi troppo delle proprie scuole di pensiero, le quali, spesso, sono solo frutto di innamoramento ideologico con gravi ripercussioni su una intera popolazione. Attendiamo, anche qui, eventuali contraddittori.
Pasquale Di Benedetto