Un odore acre ed una difficile respirazione ha fatto scattare l’allarme ai coniugi Grieco che dormivano al piano superiore. Il fatto è accaduto ieri notte verso le ore una.
Dal deposito adiacente l’abitazione di Concetta Aletto, in via Nicola Gigli, saliva un fumo denso che bloccava il respiro e così Antonio Grieco ha chiamato i Vigili del fuoco che hanno individuato nel deposito della signora Concetta, al momento dell’incendio fuori sede, la causa dell’intenso fumo.
In quella stanza c’era di tutto, da vecchi panni a cartoni, cianfrusaglie varie, tutto accumulato l’uno sull’altro e, cosa ancora più pericolosa, una bombola di gas piena che stava per prendere fuoco. Si può dire che una tragedia è stata sfiorata per poco.
Quel deposito ed i rischi reali che esso poteva produrre erano stati oggetto di numerose segnalazioni da parte appunto del signor Antonio Grieco ma, nessuno ha ritenuto di dargli ascolto. Le fiamme sono state domate solo alla quattro del mattino anche se, verso le ore 11,00 c’erano ancora i carabinieri ed i vigili del fuoco a mettere in sicurezza il locale notevolmente danneggiato dall’incendio e con la piattabanda di legno che emetteva ancora fumo.
Ora la situazione è rimasta così come l’hanno lasciata i vigili, un ammasso di cenere nera, un odore acre di bruciato che si sente anche a distanza, il tutto rappresenta anche una sede ideale per la procreazione dei topi .
Intanto ci viene segnalato che in un locale proprio di fronte a quello interessato dall’incendio c’è una situazione analoga e che potrebbe provocare le stesse conseguenze.
Alessandro Lepre