Un giornale locale ha lanciato attraverso un articolo non firmato, una notizia che ha suscitato scalpore ed indignazione perché, se vera smentirebbe sostanzialmente i risultati ottenuti dal comitato NO-IMP quando si è trattato di scongiurare la costruzione di un impianto di deposito di rifiuti pericolosi e non pericolosi, in località S.Croce, da parte di una Società molto vicina alla proprietà e redazione di questo giornale, su cui fa bella mostra in prima pagina una gigantografia appunto della ditta GESIA, supponiamo non a titolo gratuito.
La notizia sarebbe che la ditta Antincendio Faella proprietaria di uno stabilimento proprio in località S.Croce avrebbe intenzione di costruire un deposito di rifiuti pericolosi e non pericolosi proprio adiacente lo stabilimento. Dopo il primo momento di giustificato sbigottimento, effettuate le opportune verifiche, si è scoperto quello che molti sospettavano: si è trattato solo di una grave informazione approssimativa e maliziosa, prova di riscontri reali.
In pratica per scrivere un articolo non basta inventarsi un titolo e poi costruirci i contorni. E’ vero infatti che Faella ha richiesto l’autorizzazione per la costruzione di un deposito relativo alla messa in riserva degli estintori non pericolosi ed alle semplici operazioni di disassemblaggio manuale degli estintori non pericolori(R12)
È vero anche che la richiesta della ditta Faella è stata dichiarata improcedibile dall’Unità Operativa dirigenziale: autorizzazioni ambientali e Rifiuti di Caserta della Regione Campania. Ma è vero anche che la decisione dell’Ufficio Regionale veniva puntualmente contestata e se ne chiedeva l’annullamento con motivate osservazioni. Il TAR della Campania con sentenza pubblicata il 7/06/2017 presieduta dal dott. Santino Scudeller accoglieva integralmente Il ricorso dell’appellante e dunque ogni proposito scandalistico subisce un drastico quanto doveroso ridimensionamento.
Restano le perplessità di tanto fervore da parte del giornale e dell’anonimo giornalista, fervore che non fu notato allorché l’intera comunità di Teano si uni al Comitato NO IMP per sostenere le regioni del NO. Qualcuno ipotizzò che gli articoli che avrebbero voluto scrivere a favore della comunità teanese, erano stati seppelliti sotto la gigantografia della Soc.GESIA che faceva e fa bella mostra sulla prima pagina del giornale.
Interpellato sulla vicenda, il Comitato NO-IMP attraverso il suo portavoce Alessandro Lepre, ha prontamente ribattuto alle illazioni dell’anonimo giornalista con questo comunicato :La serietà del Comitato No-IMP va oltre i banali articoli di giornale. Il Comitato No-IMP segue e legge come giustamente ha fatto sin dall’inizio anche in questa vicenda e accertato che si trattava di una pratica assolutamente regolare, ha deciso di seguirne le fasi senza allarmismi”.
Riteniamo di poterci sostituire alle associazioni, ai partiti politici, al Comitato NO IMP, all’opinione pubblica teanese per respingere al mittente le insinuazioni circa un disinteresse verso la vicenda Faella: Teano è solidale con gli operatori locali i quali,nel rispetto delle leggi regionali e nazionali, si adoperano per sviluppare le proprie attività con evidenti benefici sull’economia cittadina e quelli ancora più evidenti sui livelli occupazionali.
Severino Cipullo